SCONGIURARE L’ACCORPAMENTO DELLA CAMCOM DI RAGUSA CON CATANIA
No all’accorpamento della camera di Commercio di Ragusa a Catania. Lo hanno ribadito a chiare lettere in una lunga nota inviata al presidente della regione Rosario Crocetta e al ministro dello sviluppo economico. La missiva è stata sottoscritta dal centro commerciale naturale Antica Ibla, dal parco commerciale Isole Iblee, dal forum dei centri commerciali e dall’associazione Confronto. Gli imprenditori di Ragusa, durante un’affollata assemblea, hanno chiesto al presidente della Regione Crocetta la rivisitazione dell’accorpamento della Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa e delle procedure propedeutiche agli accorpamenti previsti dalla riforma del sistema camerale. Sono tanti coloro che, pur essendo associati ad organizzazioni, giurano di non essere mai stati informati, consultati o coinvolti sulla decisione dei loro dirigenti, riguardante l’accorpamento con Catania. Unanime il dissenso manifestato durante la riunione per una operazione finalizzata al raggiungimento di fini personali e sicuramente rovinosa per gli interessi delle imprese e del territorio ed in totale controtendenza rispetto ai principi che, grazie alla lungimiranza degli imprenditori ed all’impegno della classe dirigente, hanno caratterizzato e qualificato da anni il “modello Ragusa” oggi più che mai destinato a scomparire per essere consegnato ai ricordi.
Dopo un ampio dibattito, è stato deciso di predisporre una lettera-documento che, sottoscritta dai soggetti portatori di interessi collettivi, è stata già inviata al presidente della Regione ed al ministro dello sviluppo economico. E’ stato deciso, nel contempo, di avviare una petizione da trasmettere nei prossimi giorni. Il tutto per sollecitare il provvedimento preannunciato dal presidente Crocetta che, per il concreto raggiungimento dell’ obiettivo voluto, dovrà essere emanato prima del prossimo 14 febbraio: giorno in cui è stato convocato, da parte dell’assessore regionale delle attività produttive, il Consiglio della Camera accorpata il cui insediamento determinerebbe la istituzionalizzazione dell’accorpamento.