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Sebastiano Gurrieri eletto sindaco di Chiaramonte Gulfi: “Amo profondamente la mia città. La cambieremo insieme alla mia squadra”

CHIARAMONTE GULFI (RG) – “E’ una città che ho profondamente amato e che ho cercato, nei miei diversi ruoli, di cambiare, rendendola più d’attrattiva e facendole acquisire un ruolo di primo piano all’interno della collettività iblea e in ambito regionale. Da questa consapevolezza era partita la scelta di tornare a candidarmi alla carica di sindaco di Chiaramonte Gulfi e l’ho fatto assieme a tanti giovani, tante donne, tanti uomini impegnati nella società civile, componenti della squadra “Liberiamo la città”. Un progetto politico che la città ha capito, compreso e voluto. Abbiamo centrato il risultato, abbiamo vinto le elezioni e adesso per il nostro paese si gira finalmente pagina”. E’ questa la prima dichiarazione dell’on. Sebastiano Gurrieri che è stato eletto alla carica di sindaco di Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa. “Torno a fare il sindaco con grande volontà e con grande senso di responsabilità, consapevole delle difficoltà, anche economiche, in cui versa la città. E di questi problemi inizieremo ad occuparcene prima possibile. Torno al Comune da sindaco e dunque mi svesto del ruolo di politico. Il rispetto per le opposizioni sarà totale, così come sarà totale l’abnegazione. Nessuno si illuda che ad amministrare il paese c’è qualcuno che ha bisogno necessariamente di avere un ristoro politico determinato fuori dal luogo istituzionale del Comune. Noi guardiamo oltre, guardiamo avanti, guardiamo al futuro e insieme ai nostri giovani vogliamo progettarlo. Abbiamo scelto la gente. Nella competizione ci siamo distinti per il rispetto verso i cittadini e per la sobrietà dei comportamenti, preferendo i contenuti, non abbiamo volutamente rispondere alle inutili denigrazioni”.

E sui primi obiettivi: “Sicuramente c’è una priorità assoluta, quella di rivedere il piano regolatore generale per riqualificare il centro storico e contemporaneamente pensare all’ampliamento della zona artigianale con la nascita di nuovi opifici. E poi c’è il nostro bosco, la nostra pineta che è e deve essere una risorsa per la nostra città. Ogni anno in estate ci sono molti incendi e il bosco si è salvato per puro miracolo, grazie anche all’abnegazione degli operai dell’antincendio che si sono prodigati per gli interventi e che hanno dovuto supplire alla mancanza di programmazione e di adeguata prevenzione. Infine punteremo sul binomio imprescindibile tra turismo di qualità e agricoltura d’eccellenza con la valorizzazione, già annunciata in campagna elettorale, dell’olio d’oliva Dop Monti Iblei, dell’uva da tavola Igp di Mazzarrone e dei prodotti biologici”.

 

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