Sicilia. 13 agosto 2020
Sicilia a macchia di leopardo, diversi casi di contagi a causa di un menefreghismo che dilaga. Cambia la fascia di età dei positivi proprio perché la disattenzione imperversa, la gente si raduna senza alcun tipo di protezione e ci si ritrova di punto in bianco positivi.
C’è un allarme generale che a volte supera persino il rischio reale, ma nessuno si adegua per prevenire. Nel frattempo intervengono le ordinanze nazionali e regionali, per tentare di arginare il fenomeno, e partono le critiche; proprio così, le stesse persone che fino a ieri criticavano aspramente il silenzio delle istituzioni sull’argomento, adesso alzano i toni per lanciare strali sulle decisioni assunte. Intanto la gente continua a chiamare i gestori di attività: ristoranti, bar, pizzerie, attività commerciali, per chiedere se possono andare e se l’attività funziona. Insomma, per farla breve, un caos generalizzato, che crea tensione e disservizi.
E dire che basterebbe semplicemente essere un tantino più generosi verso coloro i quali hanno rischiato di non potere fare la spesa, e più intelligenti nei confronti di quanti non vogliono subire conseguenze che potrebbero avere rischi altissimi per la salute.
I presidi sanitari servono ad evitare il peggio, basta solo adoperarli. I nostri titolari di attività che hanno a che fare con il pubblico, si fanno in quattro per evitare il peggio, noi dobbiamo contribuire a non rovinare tutto e correre il rischio concreto di tornare indietro di tre mesi, questo sarebbe la fine per tutti. Meditate gente.