Palermo – “L’entusiastico annuncio del presidente Schifani di aver affidato a Invitalia la gestione delle gare d’appalto per la costruzione degli inceneritori in Sicilia dimostra come questo governo di destra ha creato talmente tanto disagio in tema di rifiuti con anni e anni di mancata programmazione sugli impianti dell’economia circolare, da voler vendere ai cittadini la soluzione degli inceneritori come l’unica possibile. Peccato che gli inceneritori siano strutture altamente impattanti dal punto di vista ambientale, anacronistiche dal punto di vista tecnologico ed antieconomiche. C’è una sola verità: utilizzare una montagna di denaro pubblico, 800 milioni di euro per costruire due impianti che se tutto va bene non vedranno la luce prima del 2030, anno in cui l’Unione Europa ha fissato rigidi obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti. Paradossalmente la Regione Siciliana potrebbe inaugurare i due inceneritori e subito essere costretta a chiuderli”.

Lo dichiarano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle componenti della Commissione Ambiente all’ARS Cristina Ciminnisi, Adriano Varrica e Jose Marano.

 

Di Redazione

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