Sicurezza sociale. Sindaco Santa Croce Camerina inoltra richiesta incontro ministro degli interni Alfano
SANTA CROCE CAMERINA – Sicurezza sociale. Il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, ha inoltrato una richiesta d’incontro ufficiale al ministro degli Interni, Angelino Alfano, avente ad oggetto le problematiche della sicurezza e dell’ordine pubblico. Dopo avere consegnato copia del documento anche al prefetto di Ragusa, il primo cittadino rende noto il contenuto della missiva trasmessa al ministro. “Il nostro comune – afferma il sindaco Iurato – è quello in Sicilia con la più alta percentuale di stranieri residenti rispetto alla popolazione locale, come confermato da dati Istat. Siamo già alla seconda generazione di numerosi residenti stranieri, con regolare permesso di soggiorno e principalmente occupati in lavori agricoli, onesti e laboriosi. Sono anche numerosi, però, i clandestini e i senza fissa dimora. E non è raro che infrangano le leggi”. La problematica era già stata sottoposta dal sindaco al ministro Alfano durante la recente visita di quest’ultimo a Pozzallo. “Durante la vigilia della festa del Patrono San Giuseppe – dice ancora il sindaco – gli ennesimi fatti di violenza hanno alimentato tra i miei concittadini, sempre tolleranti, grande preoccupazione per la sicurezza e l’incolumità del paese tutto. In qualità di sindaco, ho il dovere di fare rispettare la legalità senza, per questo, cedere a derive populistiche a sfondo razziale. Per questo mi rivolgo al ministro dell’Interno affinché si intraprenda ogni iniziativa atta a consentire la giusta e serena convivenza in un paese civile e democratico quale è il nostro. Ecco perché a tal fine e per un capillare controllo del territorio, ho richiesto un urgente incontro”. Il sindaco Iurato aggiunge: “Faremo presenti le necessità della nostra comunità con specifiche proposte. Il ministro, essendo tra l’altro siciliano, conosce la nostra realtà territoriale. Ci aspettiamo che da questo incontro scaturiscano concreti aiuti per risolvere la problematica sottopostagli”.