ROMA – “Non ho parlato con Sergio Cofferati ma per come lo conosco so che non ha lasciato il PD per le volgari ragioni che dall’interno del PD malignamente e maldestramente cercano di attribuirgli , e cioè per rancore o perché non sa perdere”. Apre così una nota inviata alla stampa da parte di Antonio Ingroia.
“Cofferati è andato via dal Pd – continua Ingroia – perché è un vero democratico che crede nelle elezioni e nella legalità con dirittura ed intransigenza. E quindi certamente lascia il PD non solo perché non condivide le scelte liberiste e la deriva centrista del partito ma anche perché ha pagato sulla propria pelle una guerra interna fatta su logiche di potere che volta le spalle ai bisogni reali delle persone”. Antonio Ingroia, presidente di Azione Civile, movimento che ha aderito all’Altra Europa con Tsipras, ritiene quello di Cofferati “un atto di coraggio, per giunta senza alcun paracadute. Credo che Cofferati, che poco più di dieci anni fa ha portato in piazza tre milioni di persone contro l’abolizione dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, possa dare un grande contributo alla nascita di una nuova forza della sinistra per cambiare l’Europa e l’Italia. In Europa con il successo popolare di Syriza e Podemos, in Italia con l’accelerazione del processo di nascita di un soggetto unitario che possa finalmente essere davvero alternativo al partito unico Pd-Pdl“.