Puglia – Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani
“Uscire da Aeroporti di Puglia per creare una nuova società AdS, Aeroporti del Salento: un’idea che proponemmo già undici anni fa con il Movimento Regione Salento, e che oggi rilanciamo attraverso una mozione presentata in Consiglio regionale. Accogliamo con favore l’impegno manifestato da altri soggetti istituzionali verso quest’obiettivo, e siamo pronti a collaborare per raggiungerlo. Eravamo e siamo convinti sempre di più che l’autonomia sia la sola strada possibile per dare al territorio salentino la giusta attenzione, attraverso politiche mirate allo sviluppo e alla crescita delle province di Lecce, Brindisi e Taranto che ne mettano a frutto tutte le potenzialità affrancandole dalla sudditanza rispetto a Bari (in questo caso per la gestione dei servizi aeroportuali) e programmando in maniera ottimale la gestione degli scali salentini, non solo l’Aeroporto di Brindisi ma anche gli hub di Grottaglie, Lecce-Lepore e Galatina.
Già nel 2014 proponevamo di costituire la Seas (Società Aeroporti del Salento), staccata e distinta dalla Seap (Società Aeroporti di Puglia). Ora cambia il nome – AdS (Aeroporti del Salento) autonoma rispetto a AdP (Aeroporti di Puglia) – ma il progetto resta lo stesso: una società che possa organizzare l’intero sistema aeroportuale salentino partendo dalla classificazione dello scalo brindisino come aeroporto internazionale, da potenziare con collegamenti strategici che assicurino la connessione del Salento con le principali rotte turistiche e business di tutto il mondo. Ora, invece, siamo isolati: l’abbiamo denunciato più volte facendo un raffronto con l’offerta giornaliera su Bari, che ci schiaccia e ci penalizza costringendo gli stessi utenti salentini a servirsi dello scalo barese.
Non si contano le nostre note di biasimo nei confronti della società Aeroporti di Puglia e del suo presidente Antonio Maria Vasile, che esattamente un anno fa, dopo il nostro continuo pressing, è stato chiamato a rispondere in audizione in Commissione Trasporti del Consiglio regionale per la disparità gestionale di Aeroporti di Puglia, che ha favorito Bari con collegamenti diretti importanti, soprattutto internazionali, promuovendola di fatto come meta turistica. E gli effetti di queste politiche stanno portando vantaggio alla città e a tutti i suoi operatori turistici ed economici, fra i quali c’è lo stesso Vasile. Guarda caso, ha già risposto picche alla proposta utile e intelligente dei deputati forzisti Caroppo e D’Attis – da noi cristallizzata in una mozione presentata il 23 dicembre scorso – di cofinanziare la continuità territoriale per l’Aeroporto del Salento. Una misura inserita e approvata dal Governo nella legge di bilancio 2025, proprio per assicurare servizi di trasporto aereo efficienti a beneficio dei cittadini dell’area ionico-salentina e della vasta utenza turistica, finora penalizzati dalla marginalizzazione dello scalo brindisino.
Ma c’è di più: oggi, come undici anni fa quando già lo denunciavamo, l’Aeroporto del Salento resta una cattedrale nel deserto scollegata via ferro e gomma con i capoluoghi e le principali località salentine. Nel nostro progetto c’è invece la strutturazione organica di una metropolitana di superficie che possa garantire collegamenti efficienti con tutte le località del Salento, attraverso una rete ferroviaria capillare.
Allargando lo sguardo a tutto il nostro territorio, l’aeroporto di Grottaglie sarebbe utile per consentire ai tarantini di raggiungere più facilmente le grandi città nazionali. Così come Galatina potrebbe servire per i voli charter e l’aeroporto di Lecce-Lepore per i voli leggeri.
Questo è il progetto contenuto nella nostra mozione per la creazione di AdS, questo è l’impegno che chiediamo alla giunta Emiliano per assicurare una rete di servizi aeroportuali finalmente efficiente al Salento, attraverso una società autonoma rispetto ad Aeroporti di Puglia, libera dalla visione Bari-centrica che finora ci ha mortificato”.