Stabilità: Ance, bene risorse a opere pubbliche da risanamento partecipate
ROMA, 24 Dicembre 2014 – “E’ positiva e va nella direzione da noi sottolineata l’idea che le risorse ricavate dal risanamento degli sprechi delle società partecipate possano essere destinate a investimenti in opere pubbliche anche al di fuori dal Patto di stabilità”. Così il Presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, commenta la norma contenuta nella legge di stabilità, appena licenziata dal Parlamento, che prevede incentivi per gli enti locali che vendano le proprie quote di partecipate a società più grandi.“Razionalizzare microsocietà e doppioni – continua Buzzetti – può contribuire a liberare risorse per opere fondamentali come la manutenzione del territorio e delle scuole. Sarebbe un primo cambio di passo rispetto alla tendenza che ha visto per anni deviare gli investimenti sul pozzo senza fondo della spesa corrente”.
“Ancora una volta le buone intenzioni ci sono – conclude il Presidente dell’Ance – oltre al taglio della partecipate, nella legge di stabilità il Governo dimostra attenzione per le periferie e per l’edilizia pubblica. Ma non è lo shock sufficiente a risollevare un settore al collasso come il nostro. Nell’attesa che queste misure si concretizzino, infatti, quello che è certo per il 2015 è un nuovo calo del 10% degli investimenti per le infrastrutture”.