Roma, 9 ottobre 2014 – “Il Patto di Santa Chiara sottoscritto da Eugenia Roccella e Mario Adinolfi richiama l’incontro tra liberali e marxisti “ratzingeriani” che si svolse a Norcia un anno fa con la partecipazione di Gaetano Quagliariello, Beppe Vacca, Mario Tronti e molti altri. Esso può rappresentare una utile base politico-culturale per riaffermare la centralità dell’uomo nelle politiche pubbliche di fronte alle aggressioni dell’ideologia del post-umano. Credenti e non credenti di destra e di sinistra possono infatti riproporre i principi sui quali si è edificata la nazione avviando la fase di un nuovo umanesimo politico. La procreazione naturale, il contrasto del traffico dell’umano, la famiglia di un uomo e di una donna, la tutela della vita nelle condizioni di massima fragilità sono temi riconoscibili nella dimensione laica dell’impegno pubblico in quanto concorrono in modo determinante a ritrovare la via dello sviluppo a tutto campo”. Lo dichiara in una nota il capogruppo al Senato del Nuovo Centrodestra, Maurizio Sacconi.