TEMPERATURE PROIBITIVE NEI POSTI DI LAVORO
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa della Federazione USB di Ragusa a firma del coordinatore Roberto Distefano:
“Avevamo già abbondantemente previsto tutto questo, era il mese di Giugno c.a. quando abbiamo con largo anticipo inviato a tutte le Imprese dove siamo presenti, la dove i Lavoratori operano con queste temperature in condizioni estreme che possono essere sia all’esterno che all’interno nei luoghi di lavoro, non vogliamo essere facili Profeti, cerchiamo solo di difendere i diritti dei Lavoratori nello specifico: il diritto alla tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di Lavoro, questo è il nostro compito di O.S. che rappresenta Lavoratori.
Con l’episodio accaduto ieri a Scicli nel cantiere di Igiene Ambientale gestito dall’Impresa Impregico S.r.l. un Lavoratore dipendente si è sentito male collassandosi a causa delle temperature elevatissime e l’umidità da paesi tropicali, dopo aver iniziato il proprio turno di lavoro alle ore 5,00 del mattino ed alle ore 13,00 circa ancora in servizio perché non aveva terminato il servizio assegnatogli, avrebbe dovuto terminare il proprio turno di lavoro alle ore 11,20, ci CHIEDIAMO come mai il Lavoratore ha quell’ora ancora era in servizio? In data 30 Luglio 2024 abbiamo inviato una richiesta di incontro urgente via pec. all’Impresa Impregico S.r.l. per i carichi di lavoro eccessivamente gravosi e la riorganizzazione di tutti i servizi condizione necessaria per arrivare alla distribuzione equa dei carichi di lavoro a tutti i dipendenti con certificato di idoneità alla mansione e preservare tutti quei Lavoratori con problemi di Salute e con mansione specifica.
Molti di questi Lavoratori nell’espletamento del servizio assegnatogli devono far ricorso al prolungamento orario in quanto nell’orario ordinario non riescono a completare il servizio assegnatogli, il prolungamento avvolte si allunga anche di 4-5 ore in più, non è cosa normale tutti i giorni per non parlare della retribuzione di queste ore lavorate in più? Tutto questo chi giova? Ed in fine a rimetterci sono sempre i LAVORATORI la parte più debole della catena, la U.S.B. Lavoro Privato, dice basta e DENUNCIA con FORZA queste condizioni lavorative DISUMANE.
CHIEDIAMO
A tutte le Istituzioni preposte: Comune di Scicli, in qualità di Stazione appaltante con obbligo di effettuare i controlli, Al R.U.P. in qualità di Responsabile Unico del Procedimento, Allo S.Pre.S.A.L. a cui va il compito della sorveglianza della Sicurezza e la Salute dei Lavoratori nei luoghi di lavoro, ed in fine l’organo più importante che ha il compito del mantenimento dell’ordine e la sicurezza La Prefettura, Alla Magistratura affinchè si adoperi quando si verificano questi accadimenti di aprire delle inchieste con l’obbiettivo di individuare i responsabili di questi reati perché di reati si tratta. Qualora così non fosse, a tutela della DIGNITA’ DEI LAVORATORI TUTTI, ISCRITTI E NON ISCRITTI, la scrivente promuoverà tutte le azioni necessarie compreso il ricorso alle Autorità competenti”.