23 Novembre 2024

ITALREPORT

Quotidiano on-line

Terrasini. Terzo Convegno regionale Anmil – Piu sicurezza nei luoghi di lavoro e politiche attive per il lavoro in Sicilia quale futuro. –

Si è svolto a Terrasini, presso il villaggio turistico “Città del mare”, il terzo Convegno dell’ANMIL SICILIA.
L’importante è partecipatissimo evento che ha trattato un tema di scottante attualità: “Più sicurezza nei luoghi di lavoro e politiche attive per il lavoro in Sicilia. Quale futuro”, organizzato alla perfezione dal Presidente regionale dell’Anmil, Nino Capozzo, ex bancario e adesso attento e apprezzato Presidente, ha avuto una straordinaria partecipazione di pubblico e addetti ai lavori e ospiti di grande livello.
Dopo la presentazione del Convegno da parte del giornalista moderatore e dopo i saluti istituzionali di Francesco Scarpinato e Antonio Tomaselli, sono intervenuti: il dottore Gianni Bocchieri che ha illustrato all’attenta platea, cosa sono le politiche attive del lavoro.
“Le politiche del lavoro” ha detto Bocchieri ” possono essere attive, quando sono finalizzate a inserire o reinserire individui nel mercato del lavoro, allo scopo di incrementare i tassi di attività e occupazione. Ma esistono anche le passive, che sono quelle indirizzate a chi ha perso il lavoro, volte a ridurre il disagio sociale ed economico, connesso allo stato di disoccupazione”.
Poi ha preso la parola il dottore Sergio Mustica, direttore scientifico della Scuola Testimonianza Anmil, che ha spiegato con dovizia di particolari, il significato di appartenenza e cosa rappresenta questa grande Associazione.
Subito dopo è stata la volta del dottore Bruno Giordano, magistrato di Cassazione e Direttore generale dell’Ispettorato del lavoro.
Giordano nel corso del suo intervento, ha ribadito la necessità di incrementare i controlli e rafforzare le misure di sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Proprio ieri sera” ha detto Giordano “mi hanno comunicato di quanto è accaduto a Venezia, in un cantiere, dove ha perso la vita un giovane di 19 anni, vittima di un ennesimo mancato e adeguato controllo. Da quando mi sono insediato” ha continuato il Drettore “ho sempre ribadito la necessità di incrementare i controlli e adeguare gli organici lì dove non sono adeguati. A tal proposito” ha aggiunto “vi voglio dire, nonostante l’Ispettorato in Sicilia, non dipende dal Nazionale ma è gestito dalla Regione, che in questa terra, in tutta l’Isola, gli addetti ai controlli sono 62, mentre gli abitanti sono circa cinque milioni. Inutile che stia qui a spiegare, cosa voglia dire”.
Infine Giordano, ha ricordato a tutti, che la lotta al caporalato, al lavoro nero e alle mancate misure di sicurezza, non è una persecuzione nei confronti dei datori di lavoro, ma una necessità dettata dalle migliaia di morti, “colpevoli” solo di essersi recati al lavoro.
Il dottore Camilla Frizza, rappresentante FAND Sicilia, ha trattato l’argomento lavoro, dal punto di vista contributivo ed economico. Non a caso, la platea, gli ha rivolto alcune domande specifiche.
Subito dopo, è stata la volta del giornalista Marco Patucchi, responsabile della Redazione di Repubblica a Palermo e autore del libro “Morire di lavoro. Le storie dietro i numeri di una tragedia italiana”,
Patucchi ha spiegato i contenuti della sua ultima fatica letteraria, in maniera chiara e comprensibile. “Non è più possibile” ha gridato Patucchi “continuare a morire sui luoghi di lavoro nel 2022”.
(Un libro da leggere per capire cosa accade n.d.r.)
La conclusione dell’evento è stata affidata ai saluti e ai ringraziamenti dei Presidenti territoriali dell’Anmil Sicilia e del commosso e particolare ringraziamento del Presidente regionale Capozzo, che ha manifestato profonda stima nei confronti dei suoi collaboratori, in particolare quelli palermitani, che, con il loro attaccamento all’Associazione, hanno contribuito alla riuscita del terzo Convegno.
In sintesi, una giornata che ha lasciato un segno in tutti i partecipanti, che hanno percepito il senso di amicizia e di rispetto reciproco che si respira all’interno dell’Anmil.
L’indomani, il 18 settembre, a Palermo nella Chiesa di Sant’Ernesto, è stata celebrata la Santa Messa in memoria dei Caduti sul lavoro e successivamente, il Sindaco di Palermo Lagalla e il Presidente regionale Capozzo, hanno depositato una corona di alloro ai piedi del monumento dei Caduti sul lavoro sito in Piazza Campolo. A questa seconda giornata e alla Santa Messa, ai partecipanti del giorno prima, si sono aggiunte altri, quasi 300 persone in tutto.

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