Territorio Ragusa critica a muso duro l’amministrazione Piccitto: “Secondo la classifica del quotidiano economico Italia Oggi la nostra città perde un’altra posizione. Un altro colpo dopo che già ci eravamo fatti notare in modo negativo per essere la più cara in Sicilia per tariffe e aumenti Tari”
RAGUSA – “Piuttosto che procedere avanti, andiamo indietro. La marcia del gambero della città di Ragusa continua, senza tregua. Le ultime classifiche sulla vivibilità continuano a condannarci, senza appello”. E’ la denuncia che arriva da Territorio Ragusa dopo la pubblicazione dei dati riguardanti la graduatoria sulla qualità della vita stilata dal quotidiano economico “Italia Oggi”. “Già lo scorso anno – sottolineano il segretario cittadino Michele Tasca e il vice Emanuele Distefano – eravamo stati precipitati dalle zone di mezza classifica, in fondo, all’84esimo posto. E, come se non bastasse, quest’anno, piuttosto che migliorare, perdiamo ancora una posizione. Siamo addirittura 85esimi. E non serve a niente la magra consolazione che ci vede al primo posto in Sicilia, rispetto alle altre città isolane. E’ una “guerra” tra poveri che non ci avrebbe dovuto riguardare, alla luce delle posizioni conquistate qualche anno fa e che abbiamo sprecato in malo modo con una politica dissennata, incapace di instaurare un dialogo concreto e proficuo con le varie realtà associative, e non solo, presenti nella nostra città. Questo isolamento voluto dai grillini, che si sono asserragliati a palazzo di Città, rifuggendo qualsiasi contatto, come se si fossero isolati in una torre eburnea, a ben leggere le classifiche, che ci danno tutte in deficit, si è rivelato un errore clamoroso”. “Per non parlare poi del fatto – aggiungono Tasca e Distefano – che risultiamo essere la città più cara in Sicilia per tariffe e aumenti della Tari, addirittura la terza in Italia. Insomma, un quadro disastroso da qualsiasi parte lo si guardi. Si conferma quello che dicevamo tempo addietro. Gestire una macchina ammnistrativa non è cosa semplice, occorre preparazione. E, purtroppo per loro, i pentastellati hanno dimostrato di non averne affatto, andando incontro a una serie di topiche i cui risultati, tutti negativi, stiamo raccogliendo quasi alla fine del loro mandato”. Territorio Ragusa rivolge un invito al sindaco Piccitto e ai componenti della sua amministrazione: “Abbiano un sussulto di dignità, si dimettano, liberino la città e consentano ai ragusani di potere esprimere di nuovo la propria volontà. Il castello di carte basato sulla buona politica dei grillini sta irrimediabilmente cadendo a pezzi. E, in Consiglio comunale, non possono più contare neppure sulla maggioranza visto e considerato che anche alcuni tra coloro che stanno dalla loro parte si sono accorti di tutto ciò che non va. Quindi, Piccitto decida di fare un regalo alla città: vada a casa prima del tempo e lasci che siano i ragusani a valutare l’operato della sua amministrazione deficitaria. Mai la nostra città era caduta così in basso”.