Trieste. Oggi la città ha reso l’estremo omaggio all’ingegnere Roberto Picci vittoriese diventato famoso nel mondo per i suoi progetti di navi e piattaforme.
Trieste. 16 novembre 2023
Oggi a Monfalcone, alle ore 12,00 l’ultimo saluto all’ingegnere Roberto Picci, 93 anni, originario di Vittoria, fratello dell’avvocato Giuseppe, recentemente scomparso.
L’ingegnere Picci si era trasferito a Trieste alla fine degli anni 50 e lì si è laureato in ingegneria navale e meccanica. Un giovane laureato del profondo Sud che non ha dovuto attendere molto, per avere un prestigioso riconoscimento e un posto di lavoro all’Italcantieri, subito dopo diventata Fincantieri. Nonostante le sue radici e il periodo in cui ha stabilito la sua residenza nell’estremo Nord, il giovane professionista si è subito piazzato nell’alto della classifica, ricoprendo i più prestigiosi ruoli dirigenziali e assumendo l’incarico di vice direttore dello stabilimento di Monfalcone, città dove ancora oggi si producono “giganti” del mare.
Nonostante fosse stato già in pensione, tutti lo ricordano come uno dei più efficienti e professionali dirigenti della Fincantieri. Funzionari, operai e personale che in quella zona d’Italia chiamano “cantierini”, per il lavoro svolto in cantiere, lo ricordano con affetto e stima, sia per il suo carattere affabile e conciliante, sia perché è considerato uno dei più grandi “padri” di opere maestose che hanno dato e danno ancora lustro, al nostro Paese e sono conosciute in tutto il mondo. Roberto Picci è uno dei padri della maestosa piattaforma Micoperi, una delle più grandi del mondo, oltre ad avere contribuito alla progettazione e alla lavorazione della famosa portaelicotteri, Giuseppe Garibaldi, ammiraglia della Marina militare italiana. Tra le progettazioni in cui ha avuto un ruolo fondamentale l’ingegnere Picci, quella del sommergibile Gazzana Priaroggia, l’ultima ad essere varata a Panzano, prima che le “navi bianche”, quelle costruite in cantiere, prendessero il sopravvento. Nel 2020 l’ingegnere aveva perso l’adorata moglie e da qual momento, oltre ad occuparsi delle figlie Marcella e Alessia, svolgendo il duplice ruolo, di papà e colmando il vuoto lasciato dalla compianta mamma, si è impegnato nel sociale a favore dei bisognosi.
Un impegno che ha posto a disposizione dei più deboli, a livello personale e in qualità di Presidente del Lions-Club di Monfalcone.
A rendere omaggio all’ingegnere Picci, tantissime persone che lo ricordano con devozione e affetto.
La città di Vittoria piange uno dei suoi figli illustri.