Vittoria. 01/03/2020
Poco fa il ritrovamento di un altro cadavere nelle campagne di Vittoria. Ora non ci è dato di sapere se si tratta di un italiano o di uno straniero,ma questo poco importa, se è morto di morte naturale o se è stato assassinato, anche se dalle prime foto scattate dagli agenti della scientifica, sul lenzuolo che copre il cadavere, si vedono tracce di sangue.
I morti, negli ultimi 5 anni, sono tanti, l’ultimo prima di questo, è lo straniero seminudo, pieno di ecchimosi e con impronte di pneumatici sul corpo, probabilmente archiviato come omicidio stradale, quindi vittima di un pirata della strada. Non è possibile che accadano tutti questi fatti sospetti e fino ad oggi non vi siano soluzioni.
Eppure le autopsie sui cadaveri sono state eseguite. Quali sono i risultati? Omicidi o cosa? Le risposte servono, sono necessarie perché si percepisca chiaramente che italiani o stranieri, non possono “regolare i conti” come se fossimo nel Far-West.
Vittoria vive un momento particolare, non possiamo fare a meno di sentire forte la presenza dello Stato, di sapere che le condanne vengano emesse dai tribunali e che la giustizia la amministrano i magistrati.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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