1 Novembre 2024

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Troppo forte il Cus Palermo per la Pallamano Ragusa

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Ragusa, 23 novembre 2014 – E’ andata male la missione palermitana della Pallamano Ragusa sul campo del Cus. Tutto come da previsioni, in un certo senso, anche se la spedizione iblea è stata compromessa dalle assenze, aggiuntesi all’ultimo momento, oltre a quelle già preannunciate di Malfitano e Bellina, del portiere Schembari e dell’allenatore-giocatore Cappello. Troppi regali, tutti in una volta sola, nei confronti di una squadra che, certo, non ne aveva bisogno anche perché nobile decaduta, proveniente dalla Serie A1 e con tutta l’intenzione di ritornarci (non a caso continua ad occupare la posizione di testa della classifica del campionato di Serie B). La gara è finita con il punteggio di 31-16 in favore del Cus Palermo. Un risultato che la dice sin troppo lunga sui valori in campo anche se, nel primo tempo, almeno nelle battute iniziali, la Pallamano Ragusa ha tenuto botta nei confronti dei più quotati avversari. “In effetti – racconta il presidente Salvatore Girasa – eravamo partiti subito premendo il piede sull’acceleratore, dimostrando di potercela giocare in qualche modo. Poi, però, le assenze si sono fatte sentire più del dovuto, anche per lo sforzo fisico a cui è stato sottoposto il nostro organico, ragione per cui, anche per una serie di due minuti che ci sono stati comminati, oltre ad alcuni rigori a nostro sfavore, il divario, pian piano, è cominciato a diventare sempre più netto. Il primo tempo, tutto sommato, si era chiuso con il punteggio di 12-7. Poi, nella ripresa, il nostro portiere si è fatto male e abbiamo fatto un ulteriore regalo ai più quotati avversari. Pazienza, è andata così. Ma non sono certo queste le partite che dobbiamo vincere. Adesso dobbiamo pensare da subito al futuro e sono certo che ci riscatteremo nella maniera migliore. Abbiamo dimostrato, nonostante la sconfitta, la seconda consecutiva in trasferta, di avere i numeri per potere andare avanti nella maniera migliore. Anche se, da questo momento in poi, dovremo cercare di stare attenti a compiere meno errori possibile. In quanto, altrimenti, la nostra situazione potrebbe compromettersi in maniera seria. E sarebbe davvero un peccato dopo tutti gli sforzi che abbiamo compiuto per rimettere in carreggiata questa società nella maniera migliore”.

 

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