Tutti assunti gli addetti all’assistenza ai disabili della Sala Blu Rete Ferriviaria Italiana
QUANDO I LAVORATORI SI COMPATTANO NELLA LOTTA ARRIVANO I RISULTATI, da oggi i 9 lavoratori siciliani e i 20 calabresi risultano assunti in CoopService, limpresa subentrante nellappalto ferroviario per lassistenza alle P.R.M. (Persone a Ridotta Mobilità) diretta dalla Sala Blu di Rete Ferroviaria Italiana.
In un primo momento la ditta subentrante aveva provato a svolgere il servizio con personale proprio che non aveva mai espletato la delicata mansione di assistenza alla clientela PRM con difficolta a muoversi nellambito delle stazioni e salire sui convogli ferroviari, nella notte fra il 31 ottobre e l1 novembre è scattata la responsabile protesta dei lavoratori siciliani e calabresi estromessi illecitamente dallassunzione prevista nel CCNL di riferimento in caso di cambio appalto, con un efficace tam tam su whatsapp i lavoratori hanno coordinato la lotta in Sicilia e in Calabria e allunisono si sono impossessati dei mezzi di produzione: carrelli e quantaltro, ed hanno continuato gratuitamente ad assistere la particolare clientela con la professionalità maturata negli anni. Nel contempo lORSA è intervenuta presso la committente Rete Ferroviaria Italiana rivendicando limmediato intervento presso limpresa aggiudicataria dellappalto per il rispetto dellarticolo 16 del CCNL che in caso di cambio gestione prevede la totale assunzione del personale proveniente dalla ditta uscente. Questa mattina è stata ufficializzata lassunzione di tutti i lavoratori ma la vertenza è ancora lontana dalla conclusione poiché la Coopservice ha assunto i lavoratori con un contratto a tempo determinato, in violazione delle norme contrattuali che prevedono il mantenimento del contratto a tempo indeterminato e dei livelli salariali. Sembra che liniziativa unilaterale sia scaturita da incomprensioni nel passaggio di testimone fra limpresa uscente Coopserfer Calabria e la subentrante Coopervice di Reggio Emilia che in attesa di fare chiarezza ha optato per il contratto a tempo determinato.
In buona sostanza le ditte battibeccano e le ricadute negative restano ai lavoratori.
LORSA dopo aver contattato RFI e la CoopService, annuncia che se entro la fine del corrente mese di novembre i contratti non saranno trasformati a tempo indeterminato con lapplicazione del CCNL delle attività ferroviarie e il mantenimento dei livelli salariali, ripartirà la mobilitazione dei lavoratori e saranno posti in essere tutti gli strumenti sindacali e legali per il rispetto dei diritti e la tutela dei livelli occupazionali.