gianni di gennaro
Vittoria (RG) 10/04/2015
Nel mese di ottobre del 2012, è entrato in vigore il decreto ministeriale 217, che obbliga tutti coloro i quali investono un animale, a prestare soccorso come se si trattasse di una persona. A tal proposito, riportiamo di seguito, la nota emessa dalla Lav, subito dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo.
“L’obbligo è di fermarsi e chiamare soccorso, ovvero un veterinario o una forza dell’ordine, così come si fa per incidenti con umani.
A prescindere dalla mole dell’animale, se lo stesso investitore non è un veterinario, non deve muovere l’animale ma attendere i soccorsi. Potrà indifferentemente chiamare: il Corpo Forestale dello Stato (1515), i Carabinieri (112), la Polizia di Stato (113), la Guardia di Finanza (117), le Polizie Municipali-Locali-Provinciali – Centralini Comuni e Province, i Servizi Veterinari delle Aziende Asp, i Centri di recupero fauna selvatica o lo studio medico veterinario più vicino”.
Sin qui, ciò che prevede la normativa, ma non sempre questa può essere applicata, e non per disinteresse dei cittadini, bensì per strafottenza delle pubbliche amministrazioni.
La denuncia è forte e arriva da 8 cittadini di Vittoria, tra cui un ex dirigente del Comune di Vittoria, che sin dalla prima mattinata si sono prodigati e si stanno ancora prodigando, per soccorrere, con i pochi mezzi inadeguati a loro disposizione, un cane travolto da un automobilista che, nonostante la nuova legge lo preveda, non si è fermato per prestare soccorso all’animale ferito.
Riteniamo che per quanto riguarda le sanzioni da applicare al “pirata” della strada, non dovrebbero esserci dubbi, in quanto è stato annotato il numero di targa della sua auto, il colore, la marca e quant’altro, ma il problema vero è quello che nessuna delle istituzioni contattate per telefono dai cittadini che assistono l’animale, ha saputo fornire risposte alle domande di soccorso, o è riuscita a fare intervenire qualcuno.
Tutto ciò potrebbe sembrare paradossale, ma purtroppo è una triste realtà che riguarda la nostra città e tutti coloro i quali avrebbero il dovere istituzionale di intervenire e risolvere il problema.
Siamo stati ben lieti di accogliere questa protesta manifestata da tutti coloro i quali si trovano ancora in una casa privata della zona dove il cane è stato investito, sulla provinciale Santa Croce Camerina – Vittoria, non certo per mero spirito di critica, ma solo perchè questo è uno dei tanti episodi incredibili, ma veri, che si verificano, purtroppo, giornalmente. Intanto chi si è prodigato per l’assistenza all’animale ferito, preannuncia risvolti eclatanti.