Un Popolo che si rispetti non si divida per un SI e un NO
Si avvicina sempre più la data fatidica del 4 dicembre e dappertutto nascono screzi sulle volontà di approvare o meno la riforma costituzionale voluta dal Governo capitanato da Matteo Renzi.
Nelle Università, nei Posti di Lavoro, nelle Comunità, nelle Associazioni, nelle Famiglie, etc. si respira alta tensione. Addirittura sui social network si interrompono rapporti che duravano da anni e anni.
Un clima troppo afoso e ingiustificabile poiché denota la mancanza di rispetto tra Persone.
Negli anni e mesi scorsi ho scritto diverse note su testate internazionali e territoriali che evidenziavano le criticità su alcune scelte importanti del Governo Renzi in materia di jobs act, riforma elettorale, etc.
Alcuni giorni fa per chi non l’avesse ancora letta è stata pubblicata una nota a mia firma sulla Voce di New Jork per ciò che concerne gli impegni del Governo Renzi per i più deboli che risiedono nel triste mezzogiorno d’Italia e nella amata terra della Sicilia:
Sul predetto articolo si sono constatati consensi e dissensi ma tutto nella normalità.
Oggi siamo di fronte alla Riforma della Costituzione e la fatidica data del 4 dicembre si avvicina sempre più
Detta riforma, secondo il mio modesto parere, presenta delle pecche e non è il toccasana per il futuro del Belpaese ma rappresenta la volontà di cambiare l’Italia.
Per questi motivi aggiunti agli impegni del Governo per i più deboli, anch’io turandomi il naso – come faceva il defunto Indro Montanelli – andrò a esprimere un SI.
Non dividiamoci però sulle scelte dei singoli e rispettiamole.
Carmelo Raffa