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“Uniamo Acate prende le distanze dai seminatori d’odio”. Riceviamo e pubblichiamo.

Acate (Rg), 2 aprile 2015.- Ora basta. Uniamo Acate prende le distanze dai seminatori di odio che hanno perso “i scecchi e cercanu i capistri” e invita gli amici e simpatizzanti ad evitare le provocazioni di chi cerca anche lo scontro fisico per guadagnarsi un “posto al sole”. Comprendiamo la disperazione degli avversari: le hanno tentate tutte, ma invano. Hanno trovato per strada qualcuno pronto al salto della quaglia. Pazienza! Fanno denunce… La loro disperazione si è trasformata in ferocia e rancore incontenibili: sanno che sono avviati verso un tramonto senza ritorno e stanno cercando, nell’ultimo disperato tentativo di rivalsa, anche la diffamazione. Incapaci di confrontarsi con le problematiche più cogenti della realtà acatese, hanno scelto il branco, per gonfiare i muscoli e sentirsi più forti, e usano la subdola arma della menzogna e dell’inganno per ferire il nemico. Che vergogna! Sono ossessionati dall’indennità di carica, che loro hanno incassato puntualmente ogni mese. Noi, per rispetto ai cittadini che soffrono e convinti che il Comune avesse qualche “piccola” difficoltà finanziaria, abbiamo promesso di rinunciare per qualche tempo all’indennità. Promessa fino ad oggi mantenuta. Siamo gli unici Amministratori della Sicilia a non avere preso ancora una sola Lira e a lavorare gratuitamente nell’interesse dei nostri cittadini. Ma non immaginavamo che invece il Comune era stato portato in Coma profondo. Noi continueremo a lavorare ogni giorno con rinnovato entusiasmo, anche tra la incomprensione e l’ostilità di alcuni (pochi) detrattori, dentro e fuori il “palazzo”. Ignoriamo gli oppositori, sia quelli che ostentano purezza e verginità e in Consiglio si piegano a inciuci e papocchi degni della più bieca politica, sia quelli arsi dalla furia distruttrice e dalla carta bollata, che hanno incassato fino all’ultimo centesimo, compresa la buonuscita, e attaccano chi fa il suo dovere e per giunta paga i Debiti lasciati da loro. Lavoriamo ogni giorno per tamponare le sciagure create da loro. Solo per risolvere il dramma Enel (1.700.000 Euro di Debiti per bollette mai pagate in tanti anni, con conseguente aumento delle tariffe del 400%) lavoriamo da tanti mesi ininterrottamente: ma ormai l’accordo è fatto e presto torneremo al Mercato Libero e alla giusta tariffa. Gli audaci oppositori, vecchi e nuovi, maestri d’arte del pugnale e del “connubio” promiscuo, sanno qualcosa di “Clausola di salvaguardia”, di “Libero Mercato”, di “Tariffa equa”? No, infatti ridono e sfottono. E i Cittadini piangono! Noi continueremo nella nostra attività amministrativa con diligenza e senso di responsabilità. Sappiamo di avere con noi tutti i Cittadini onesti che amano la buona Politica, la sana Amministrazione e sono stanchi della vecchia e nuova politica delle congiure e del fango e di chi vuole fare “di tutta l’erba un fascio”. Noi siamo qui, anche se feriti e un po’ amareggiati, ma sicuramente “diversi” e coerenti . Il Cimitero sbloccato è un altro esempio di lavoro serio. Ai Cittadini, unici giudici del nostro operato, il compito di giudicarci. Cogliamo l’occasione per augurare a tutti i nostri Concittadini una Santa Pasqua.

 

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