V Vittoria Peace Film Fest e XIX VideLab Film Festival 2017. Riaperti i bandi per lungometraggi, documentari e cortometraggi
«Il cinema d’arte come strumento di solidarietà e di pace nel Mediterraneo»
Il Vittoria Peace Film Fest e il XIX VideoLab Film Festival in contemporanea alla Multisala Golden di Vittoria, dall’11 al 15 dicembre 2017
Riaperti i bandi di concorso per lunghi, documentari e cortometraggi. È possibile partecipare inviando le opere entro metà novembre
VITTORIA – «Il cinema d’arte come strumento di solidarietà e di pace nel Mediterraneo». Parola di Giuseppe Gambina e Luca Gambina, direttori artistici del V Vittoria Peace Film Fest e di Andrea Di Falco, fondatore e direttore artistico del XIX VideoLab Film Festival. Le due kermesse si terranno, in contemporanea, dall’11 al 15 dicembre 2017, alla Multisala Golden di Vittoria.
«Il connubio dei due festival – affermano i tre direttori artistici – nasce dall’idea condivisa di mostrare il “cinema migrante” che, attraverso uno sguardo indipendente e un linguaggio autoriale, racconti delle storie di forte impatto narrativo».
Le due manifestazioni annunciano la riapertura dei rispettivi bandi di concorso per partecipare alle selezioni 2017.
Il Vittoria Peace Film Fest, presieduto dallo storico del cinema Sebastiano Gesù e dal regista Nello Correale, presidente onorario, punta, da sempre, sulle “declinazioni della pace nel cinema”, ed è curato dal Cineclub d’Essai di Vittoria.
Il VideoLab Film Festival, il cui presidente onorario è il regista e scenografo Manuel Giliberti, è un concorso internazionale dei cortometraggi del cinema d’arte mediterraneo, organizzato, sin dal 1999, dalla Filmoteca Laboratorio 451.
I due festival, nel corso degli anni, registrando migliaia di presenze, hanno premiato alcuni tra i migliori film e corti dell’area mediterranea e di ogni Sud del mondo.
La proiezione dei lungometraggi e dei documentari è curata dal Vittoria Peace Film Fest. La visione dei cortometraggi è opera del VideoLab Film Festival. Le direzioni artistiche dei due festival collaborano all’organizzazione e all’ideazione congiunta delle manifestazioni.
Alle selezioni relative ai “Lungometraggi e Documentari” e ai “Cortometraggi” possono partecipare tutte le opere italiane e straniere realizzate a partire dal gennaio 2015, edite e inedite. I film possono essere girati in qualsiasi lingua, dialetti compresi, purché siano sottotitolati in italiano. Ciascun autore può iscrivere una sola opera. La partecipazione è a titolo gratuito. Le scadenze per partecipare ai festival sono fissate a metà novembre: il 12, per concorrere al Vittoria Peace Film Fest (sito: www.cinemagolden.it; mail: vittoriapeacefilmfestival@gmai l.com); il 15, per concorrere al VideoLab Film Festival (sito: www.laboratorio451.it; mail: laboratorio451@gmail.com).
Sono accettati, esclusivamente, i film inviati attraverso i link, via e-mail agli indirizzi di posta elettronica. La partecipazione ai concorsi avviene mediante la compilazione delle schede d’iscrizione disponibili sui rispettivi siti web, da inviare unitamente al film, via e-mail.
I premi in palio per i film che partecipano al Vittoria Peace Film Fest sono: “Miglior lungometraggio”, “Premio speciale della giuria sezione lungometraggi”, “Miglior documentario”, “Premio speciale della giuria sezione documentari”.
I cortometraggi che partecipano al VideoLab Film Festival concorrono per vincere il premio per il “Miglior cortometraggio mediterraneo”, per la “Miglior regia” e per la “Miglior sceneggiatura”.
«Finalmente – afferma Andrea Di Falco – posso annunciare che la pausa di riflessione del VideoLab Film Festival si è conclusa. Con mio grande dolore, la tradizionale edizione estiva, per la prima volta dal 1999, era stata rinviata, per problemi logistico-organizzativi. Ma adesso abbiamo delle nuove date. A questo proposito, voglio ringraziare pubblicamente Giuseppe Gambina, Luca Gambina e Antonella Giardina che hanno sostenuto l’idea di un’organizzazione congiunta del VideoLab Film Festival e del Vittoria Peace Film Fest. È la conferma della nostra lunga amicizia e della proficua collaborazione di questi anni».
Le dichiarazioni di Andrea Di Falco sono molto gradite da Giuseppe Gambina, Luca Gambina e Antonella Giardina.
«È un piacere, oltre che un onore – sostengono – condividere le esperienze dei due festival. Il lungo sodalizio artistico che ci unisce è stato sempre stato caratterizzato da lealtà, amicizia e rispetto. Per il Vittoria Peace Film Fest la presenza del VideoLab Film Festival è un valore aggiunto».
Non a caso, da tempo, Giuseppe Gambina figura nel Comitato di direzione del VideoLab Film Festival. E Andrea Di Falco fa parte del Comitato di direzione del Vittoria Peace Film Fest.
«A nome del VideoLab – afferma Andrea Di Falco – ringrazio gli autori che hanno partecipato al concorso 2017, inviando degli autentici capolavori del cinema breve. Il loro impegno non è andato perduto. Naturalmente, abbiamo riaperto il bando di partecipazione per consentire a nuovi cineasti di concorrere. Ma voglio cogliere l’occasione per ringraziare i numerosissimi spettatori che, per diciotto edizioni, hanno affollato le proiezioni del festival. In questi mesi di attesa ci hanno mostrato affetto e solidarietà. Il loro entusiasmo ha rappresentato la linfa vitale per andare avanti, alla ricerca di un cinema di assoluto rigore poetico e dalla rivoluzionaria novità del linguaggio filmico. Per queste ragioni, la XIX edizione è molto importante, soprattutto, perché è dedicata a tutti i migranti vittime del genocidio consumato, in questi anni, nel Mare Mediterraneo. Era assoluta intenzione del gruppo che governa il VideoLab Film Festival confermare questo obiettivo».
Per Giuseppe Gambina e Luca Gambina, «l’idea del Vittoria Peace Film Fest nasce dall’esigenza di veicolare i percorsi di pace attraverso le immagini. Il festival intende coniugare la pace nelle molteplici articolazioni: da quella individuale e psicologica a quella tra i popoli, i gruppi, le famiglie, le persone. Siamo convinti che la pace debba essere costruita attraverso la giustizia sociale, l’interculturalità, la non violenza, lo sviluppo eco-sostenibile, il dialogo, l’inclusione, l’accoglienza, l’alfabetizzazione, il rispetto delle diversità».
Il Vittoria Peace Film Fest mostra «la pace ostacolata e negata. Dalle ingiustizie, dallo sfruttamento, dalla globalizzazione, dall’indifferenza, da una economia senza regole ed etica, da un uso distorto dell’ambiente e delle sue risorse, dall’inquinamento, dalle guerre, dalle violazioni dei diritti umani. Per fortuna, la pace viene difesa dagli studenti, dagli educatori, da taluni politici, da alcuni organismi internazionali e dalle organizzazioni non governative».
Il Vittoria Peace Film Fest, «grazie allo sguardo vigile di una serie di cineasti internazionali, “traduce” filmicamente la pace nei suoi processi, nel suo cammino, ieri, oggi, domani, in Sicilia, in Italia, in Europa e nel mondo».