Variante PRG Vittoria, Scuderi fa il punto su quanto accaduto in Consiglio
“L’approvazione dello schema di massima della variante del Piano regolatore generale ha rappresentato un traguardo di notevole spessore per la Vittoria che, finalmente, vuole cambiare e non rimanere ancorata a modelli stantii legati al passato”.
Lo dice il consigliere comunale di Riavvia Vittoria, Giuseppe Scuderi, che è anche presidente della commissione Assetto e Territorio.
“Appena gli incartamenti sono approdati in seno all’organismo consiliare da me presieduto – ricorda Scuderi – abbiamo cercato di fare il possibile per garantire le risposte dovute alla città. E, comunque, abbiamo messo in piedi un piano che ci consente di confrontarsi con una idea della città che, con l’eliminazione delle cosiddette macchie di leopardo e l’attuazione della perequazione, potrà finalmente contare su una propria specifica dimensione. Ma non solo. Si punta alla rigenerazione del suolo urbano e alla creazione di nuovi insediamenti nelle fasce territoriali adeguate che ci permetteranno di avere le migliori risposte in questa direzione. Abbiamo cercato, come maggioranza, di coinvolgere le associazioni, i sodalizi e le varie realtà a qualsiasi titolo interessati a poter dire la propria. Come abbiamo già avuto modo di precisare in un’altra occasione, si sarebbe senz’altro potuto fare meglio, tutto è perfettibile. Ma intanto abbiamo uno schema di massima che ci ha consentito di superare l’esistente e che ci proietta verso il futuro con l’approvazione del nuovo Prg. E per Vittoria questo significa avere superato un ostacolo che, a tutta prima, sembrava insormontabile. Abbiamo cercato, per quanto possibile, di contemperare le esigenze di tutti. Non è stato semplice. Ma ci abbiamo provato. E i risultati sono tutt’altro che disprezzabili. Anzi, direi che ne è venuto fuori uno schema di massima assolutamente confacente con quelle che sono le aspettative della nostra comunità”.
Scuderi, poi, critica l’atteggiamento delle opposizioni. “Piuttosto che collaborare, pur nel rispetto del proprio ruolo – aggiunge il presidente della commissione Assetto e Territorio – hanno preferito lasciarsi andare ad accuse e improperi nei confronti dell’amministrazione e della maggioranza, utilizzando il sistema delle bugie e delle falsità. Lasciando stare gli atteggiamenti incoerenti dei Cinque Stelle, ritengo che il top, in quanto a comportamenti senza logica, sia stato raggiunto dal consigliere Salvatore Di Falco. Il quale, nella precedente consiliatura, da presidente del civico consesso era rimasto regolarmente in aula mentre, adesso, è uscito dichiarandosi incompatibile. E’ lo stesso Di Falco, si badi bene, che accusa la maggioranza di avere copiato il piano della precedente Giunta. Ma se era lo stesso strumento, perché adesso Di Falco si è riscoperto incompatibile? Misteri che nessuno di noi, forse, potrà mai chiarire. La realtà è che un’opposizione seria avrebbe dovuto dibattere lo strumento in questione senza questi sotterfugi. Ma si sono divertiti a lanciare accuse dimenticandosi di quello che conta realmente per la città, preferendo abbandonare l’aula e, dunque, le necessità di Vittoria”.