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Vittoria. Approvato in via definitiva il nuovo Regolamento del mercato

VITTORIA – Inizialmente presenti 21 consiglieri su 24, ha avuto luogo ieri sera, nella Sala Carfì, una sessione consiliare dedicata al voto finale per l’approvazione, nella sua interezza, dello schema del Regolamento del mercato, così come emendato nel corso delle precedenti sessioni, dove sono stati discussi e votati i 54 articoli che lo compongono.
I lavori sono stati introdotti dal presidente Andrea Nicosia, Sac, che ha comunicato che “la Cna locale ha suggerito una proposta di emendamento all’art. 11 del Regolamento; poiché la Cna non può presentare direttamente proposte di emendamento, per poter essere discussa è necessario che almeno un componente del consesso la faccia propria, se lo ritiene”.
Al riguardo, il consigliere Di Falco, Pd, ha chiesto una sospensione, “per valutare tale proposta”.
Dopo la sospensione, presenti 22 consiglieri, è intervenuto il consigliere Bianca Mascolino, Pd, per dichiarare che il gruppo Pd era favorevole alla proposta della Cna e la faceva propria, cioè la presentava al Consiglio.
Per Alfredo Vinciguerra, Sac, intervenuto subito dopo, “la proposta della Cna merita attenzione; però si tratta di un emendamento che arriva dopo la discussione e l’approvazione dell’art. 11; e, comunque, al riguardo esiste già una specifica normativa nazionale; siamo disponibili a trovare, in seguito, soluzioni alla problematica posta dalla Cna”.
Per Giuseppe Nicastro, Gm “si tratta di un emendamento che esprime bene la problematica attuale, in quanto tutela quanti lavorano nel campo degli imballaggi; il mio voto sarà favorevole”.
Per Giuseppe Re, M5s, “il regolamento tutto presenta incongruenze di natura tecnica; ci sono passaggi incomprensibili; siamo disponibili a lavorare in futuro per migliorarlo; ci asterremo sul punto in esame”.
Al voto, l’emendamento del gruppo Pd, che aveva fatto propria e presentato la proposta della Cna, è stato bocciato, con 16 no, 3 sì e 3 astenuti.
É intervenuto, subito dopo, il sindaco Moscato, che ha dichiarato di “non entrare nel merito dell’atto, ma di voler dare atto a tutti i consiglieri di avere fatto un buon lavoro”.
“Il regolamento che state per approvare – ha continuato – è attento alle normative nazionali e regionali; non risolverà certo l’economia della città, ma darà ad essa un positivo contributo; oltretutto il precedente risale al 1971; i vostri sono stati lavori celeri che hanno dimostrato che avete tutti a cuore le sorti della città; ringrazio questo consiglio comunale per l’impegno e il sacrificio dimostrati; si tratta di un risultato veramente importante”.
Il presidente Nicosia si è associato a quanto detto dal sindaco: “notevoli il senso di responsabilità e la passione dimostrati da ogni consigliere; un esempio di politica produttiva e capace;
Per Lucia Denaro, Sac, “siamo alla prima esperienza; il nostro percorso è iniziato con un argomento di fondamentale importanza per Vittoria; fiera di aver contribuito ad un atto di tale portata”.
Giuseppe Nicastro ha voluto complimentarsi con il presidente Nicosia “per come ha svolto il suo compito; il regolamento non cambierà le sorti dell’agricoltura, ma costituisce un risultato positivo; i miei emendamenti sono stati approvati e di ciò ringrazio la maggioranza; faccio appello all’amministrazione comunale di attuare le riforme agrarie locali e di incentivare la cooperazione tra i produttori e l’unione delle piccole aziende”.
“Su questo regolamento, di portata storica – ha dichiarato Salvatore Sallemi, Sac – molto si è detto e molto si dirà; ed è giusto così, perché quarantanni passati senza che si sia mai messo mano a modificare il vecchio regolamento ritengo siano stati veramente troppi; ciò, purtroppo, non ha dato slancio alla struttura marcatale; il Regolamento è una fonte giuridica; un Testo unico sul mercato ortofrutticolo, cui darà regole; ci sono stati momenti di confronto costruttivo con l’opposizione, mentre una certa, obsoleta, politica locale ha assunto posizioni strumentali, di critica feroce, quasi continuando una campagna elettorale ormai finita; grazie ai consiglieri tutti ed anche ai dirigenti”.
Anche per Salvatore Di Falco “l’approvazione del Regolamento costituisce un fatto storico; dopo il sequestro dei box di alcuni anni fa, era sorta forte l’esigenza di modificare il vecchio testo; su questo Regolamento ci ha lavorato l’ex amministrazione comunale, ma anche la precedente classe politica ha svolto un buon lavoro di confronto con le categorie; mi associo ai complimenti per come la Presidenza ha operato; adesso il difficile sarà applicare questo nuovo Regolamento; suggerisco di convocare una conferenza dei capigruppo per pensare alla costituzione di una Commissione che, a titolo gratuito, verifichi la reale applicabilità del Regolamento nel contesto della struttura; il Regolamento è uno strumento per risollevare la nostra agricoltura, per cui il voto del mio gruppo sarà favorevole”.
Nel suo secondo intervento Giuseppe Nicastro ha specificato che “è vero che il Regolamento deve essere una spinta per la città, però è altrettanto vero che deve essere rispettato e l’amministrazione comunale stessa deve scommettersi per garantire legalità all’interno della struttura”.
Valentina Argentino, M5s, ha sostenuto che “l’agricoltura non migliorerà certo solo con approvazione del Regolamento; noi abbiamo presentato alcuni emendamenti, che sono stati bocciati; opposizione è anche accettare questo”.
Per Giuseppe Scuderi, Rv, “è positiva la scelta di accelerare i tempi; così come è stata positiva la scelta della passata Amministrazione di rimandare a dopo le elezioni la discussione sulla modifica del Regolamento”.
Giuseppe Ragusa, M5s, è intervenuto per ribadire l’esigenza di “trovare nuove strade e nuove situazioni commerciali per il nostro mercato; come ho detto durante i precedenti Consigli, il web avrebbe offerto diverse e nuove possibilità; purtroppo la poca informazione ha fatto sì che la mia proposta di emendamento fosse bocciata dalla maggioranza”.
Per Giuseppe Re “siamo stati impegnati per il bene della città; non è il Regolamento che fa aumentare il prezzo pomodoro; eppure stiamo regolamentando proprio il luogo dove si forma il prezzo; questa Amministrazione ha preso il vecchio Regolamento di Nicosia e l’ha riproposto; mancano fattori sociali ed economici; non avete fatto una corretta lettura del territorio, in quanto non avete capito che il mercato nasce per i produttori agricoli; il nostro mercato è vulnerabile; avete bocciato un emendamento del M5s che avrebbe tutelato il mercato dai rischi di insolvenze”.
Tonino Motta, Si, ha definito “importante questo obiettivo” ed ha ringraziato tutti per “avere approvato un regolamento che è una risposta positiva alla città; il mercato va vissuto quotidianamente”.
Poi si sono susseguite le dichiarazioni di voto:
Alfredo Vinciguerra: “Vittoria della città; lo avevamo promesso in campagna elettorale; siamo all’interno dei 100 giorni dichiarati in campagna elettorale; adesso vigono tre parole d’ordine: tutela della produzione, legalità, confronto con le classi sociali e con la classe politica; confronto iniziato già dalla precedente Amministrazione e che noi abbiamo continuato; tutti hanno potuto dire la loro; emendamenti bocciati perché alcuni erano carta straccia, definiti improponibili dai dirigenti; colgo la sfida del gruppo Pd; ci piacciono le sfide e le affronteremo con il dovuto impegno; voto favorevole”.
Barrano, Rv, “Diamo regole chiare e precise; la palla passa a chi dovra fare rispettare tali regole; voto favorevole”.
Bianca Mascolino, Pd: “Un atto che dovrebbe creare delle regole; discusso in ben cinque sedute; felice di non essere stati ostruzionistici; abbiamo scelto il confronto con le categorie; regolamento già avviato dalla precedente Amministrazione; voto favorevole perché Vittoria ne ha bisogno; l’opposizione non è fatta solo di muri e contrapposizioni sterili, ma di positivi confronti”.
Giuseppe Re: “Spiace constatare che le nostre idee siano state considerate carta straccia; sarà la città a giudicare; nel regolamento manca chiarezza nella tracciabilità dei prodotti; voto contrario”.
Al voto, il nuovo Regolamento per il mercato ha avuto 20 sì e 3 no.
Esaurito l’ordine del giorno, il presidente Nicosia ha dichiarato sciolta le seduta.

Il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, ha dichiarato che “si tratta di uno dei tanti impegni del nostro programma amministrativo dei primi cento giorni preso e mantenuto”. “Finalmente – ha continuato Moscato – dopo oltre quarantanni di immobilismo, abbiamo dotato la struttura mercatale di regole nuove in grado di tutelare tutti gli operatori e, in particolar modo, i produttori. Trasparenza, legalità e innovazione: questi i pilastri del nuovo strumento approvato ieri sera. Il rilancio dell’agricoltura attraverso un mercato ortofrutticolo funzionale e moderno e il nuovo regolamento è soltanto il primo passo concreto di un programma ambizioso e di rilancio per l’intero settore. L’approvazione del regolamento è il frutto del lavoro dell’intero civico consesso a cui va riconosciuto il merito di aver lavorato alacremente, pur nella legittima differenza di posizioni, e con grande abnegazione per raggiungere questo risultato. Un risultato che ci onoriamo di aver raggiunto in tempi brevissimi e di portata storica per la città. Sappiamo che il regolamento non risolverà i problemi della nostra agricoltura, ma era nostro compito riscrivere insieme, dopo un confronto collegiale con le associazioni di categoria, le nuove regole del mercato ortofrutticolo, che deve tornare ad essere il volano economico della città. C’è molto da fare, c’è molto da cambiare nel nostro modo di fare agricoltura; dobbiamo recuperare credibilità nei mercati nazionali e internazionali. In questi ultimi trant’anni l’agricoltura è cambiata, ma un modo vecchio e obsoleto di concepire il settore ci ha lasciati indietro, mentre il mondo cambiava noi siamo rimasti fermi a piangerci addosso, convinti di essere sempre gli unici capaci di produrre. Purtroppo non è così. Se oggi Spagna e Olanda dettano legge, la responsabilità è anche nostra. Certo le istituzioni non ci tutelano, a partire dall’Europa che ha dato il colpo di grazia con l’accordo Ue/Marocco, ma adesso è arrivato il momento di rimboccarci le maniche e di cambiare. La scorsa settimana a Verona ho avuto modo di incontrare diversi buyer internazionali e a Rimini, durante la fiera MacFruit, ho avuto modo di conoscere realtà aziendali e territoriali molto avanzate, che hanno puntato sulla diversificazione dei prodotti e su una organizzazione eccellente. Per stare al passo con il resto del mondo alla nostra agricoltura serve più associazionismo e meno frammentazione, più servizi anche all’interno del mercato e riconoscimento dell’Igp. Ecco le battaglie che nel futuro ci aspettano. Battaglie che, sono certo, saremo capaci di affrontare tutti insieme”.

“Ieri Vittoria – ha dichiarato Nicosia – ha scritto una pagina importante. Dopo 45 anni dalla vigenza del precedente regolamento, è stato approvato il nuovo testo regolamentare. Uno strumento che la città e gli operatori del mercato attendevano da anni e che fino ad ora non era mai stato affrontato. Esprimo il mio più vivo e sentito ringraziamento all’intero consiglio comunale che con dedizione, attenzione, passione e confronto ha dato alla città l’importante strumento. Non sono mancati momenti di duro e serrato confronto in seno all’organo assembleare che hanno condotto a questo risultato. Lo strumento regolamentare attualmente vigente risale al 1971, anno in cui l’attività di mercato era svolta, addirittura, in luoghi diversi da quelli in cui si svolge oggi. Questo strumento ha il merito di divenire Testo Unico di tutte le norme di legge in materia. Negli anni la proliferazione normativa aveva reso inefficace e inadeguato il testo del vecchio regolamento. Quello esitato ieri contiene al proprio interno tutta la disciplina in materia. Mi riferisco, specificatamente, al D.P.R. 25 ottobre 1989 (indicazioni urbanistiche per il settore del commercio), al d.lgs. n. 228 del 18 maggio 2001 (Orientamento e modernizzazione del mercato ortofrutticolo), d.lgs. n. 59 del 26 marzo 2010 (attuazione della direttiva 2006/123/CE) e via dicendo .. Se sul piano tecnico – giuridico non vi è dubbio alcuno circa il fatto che i riferimenti normativi siano e restino quelli sovra indicati, sul piano politico, la politica ha avuto il dovere, la possibilità e la discrezione, nei limiti consentiti dalla legge, di compiere alcune scelte che andassero in una precisa direzione. È proprio con riferimento ad una visione specifica, delineata e definita, che il Consiglio ha agito. La politica, dai banchi del consiglio comunale, ha, quindi, fatto delle scelte specifiche e precise che possono apprezzarsi già dalla lettura dell’art. 1 del Regolamento di mercato così come emendato dal consiglio comunale. A fondamento delle scelte compiute, la volontà di tutelare in tutti i modi in cui è possibile il frutto della nostra terra e i nostri produttori agricoli colpiti, specie negli ultimi anni, dalle scellerate politiche agricole dell’Unione Europea che, aprendo, indiscriminatamente le frontiere a mercati extra europei, hanno contribuito a mettere in crisi un intero comparto. L’art. 1, dopo aver specificato che «il Regolamento di mercato mira a tutelare e promuovere le produzioni locali tipiche siciliane e, in particolar modo, quelle vittoriesi», qualifica il mercato di Vittoria. Esso testualmente dispone che «il mercato ortofrutticolo di Vittoria è un mercato alla produzione dove si svolge il commercio all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli conferiti da produttori singoli e associati, da cooperative o loro consorzi, da organizzazioni di produttori, nonché da associazioni di produttori. Possono, altresì, conferire nel mercato ortofrutticolo di Vittoria i produttori di altre parti d’Italia, con riferimento a tipologie merceologiche diverse rispetto a quelle prodotte in Sicilia o, altrimenti, produzioni di particolare pregio riconosciute da provvedimenti ufficiali delle competenti autorità». Preme ribadire solo oggi e con questa compagine consiliare è stato definito il mercato ortofrutticolo di Vittoria quale mercato alla Produzione. L’art. 1, che diventa pietra miliare del Regolamento e in coordinamento al quale occorre leggere, poi, il restante assetto normativo e regolamentare. Ciò detto, appaiono, a mio parere, assolutamente strumentali oltre che palesemente infondate, le polemiche di alcuni colleghi consiglieri che paventano e riferiscono della mortificazione della produzione e dei produttori vittoriesi. Orgoglioso di avere presieduto questo consiglio comunale. Orgoglioso di essere parte del consiglio comunale che, in poco tempo e comunque nel rispetto della dialettica consiliare, ha esitato e consegnato alla città lo strumento regolamentare. Un ringraziamento va ai colleghi, ai dirigenti e agli uffici. Questa è stata una pagina importante che da merito alla politica e a chi ricopre ruoli amministrativi.

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