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Vittoria. Bomba d’acqua e disagi, nota del sindaco e dell’assessore Nicastro

VITTORIA – Il sindaco, Giovanni Moscato, e l’assessore ai Lavori pubblici e alle Manutenzioni, Paolo Nicastro, intervengono in merito ai disagi che si sono registrati ieri a Vittoria e Scoglitti a aseguito della bomba d’acqua che ha investito il territorio.

“Si ripetono i soliti problemi fognari – dichiara Nicastro – ed ecco subito pronti gli sciacalli con attacchi di bassa levatura, che nascondono le responsabilità e le malefatte degli anni passati.la bomba d’acqua ha creato i soliti problemi a Vittoria – dove si sono registrati piccoli allagamenti in Piazza Berlingue, in Viale Europa e nel quartiere Forcone – e a Scoglitti. Premesso che l’evento meteorico, segnalato anche dal Dipartimento di Protezione Civile regionale, ha causato danni seri in tutta la Sicilia, va detto che a Scoglitti si è registrato il solito disagio legato all’eccessivo volume di acqua riversato in pochi minuti all’interno della fognatura cittadina, notoriamente insufficiente a causa di una rete sottodimensionata rispetto agli ampliamenti urbanistici che la frazione ha vissuto negli ultimi vent’anni, oltre che a causa della commistione delle acque nere con quelle meteoriche provenienti da strade, piazzali e tetti, nonché a causa di una manutenzione ormai dimenticata. Ad aggravare il tutto, nel 2014, in maniera maldestra e per evitare disagi, certamente di natura diversa rispetto alle aspettative della collettività, si è pensato bene di intercettare e chiudere definitivamente un collettore che scaricava una parte dei volumi d’acqua eccedente dalla fognatura verso la darsena portuale, proprio in prossimità di una nota attività di nolo posti barca, e quindi per soli interessi di privati. Il sistema, noto come guardia idraulica o meglio come scolmatore di piena, evita che il sistema fognario si metta in pressione e faccia fuoriuscire fognatura mista ad acqua meteorica. Proprio nei giorni scorsi, in prossimità di Via Venezia, in corrispondenza di Via Riviera Lanterna, sono iniziati – e si concluderanno in settimana – i lavori di manutenzione e ripristino della funzionalità di questo sistema di scarico della sovrapressione ingenerata nelle condotte fognarie dall’aumento di volume a causa dell’evento meteorico, che insieme ad una linea fognaria rifatta malamente appena dodici anni fa, mette in ginocchio tutta la rete fognaria di Scoglitti. Relativamente agli sversamenti lungo la riviera, occorre precisare che la notevole quantità di acqua riversata sull’arenile è prevalentemente acqua di corrivazione stradale, che da monte naturalmente discende verso valle, trovando come vie di fuga i varchi di Via del Mare, Via Buranello e Via Bassanesi. I siti sono stati sottoposti a procedura di “Verifica sito inquinato” ai sensi dell’art. 249, del D-Lgs. 152/06, all. IV titolo V, che prevede l’eliminazione del disagio, la caratterizzazione con esami di laboratorio del materiale (in questo caso arenile), ed eventualmente la successiva bonivica del sito. L’emergenza di domenica pomeriggio è stata prontamente gestita dall’Ufficio Ecologia, diretto dalla dottoressa Cristina Prinzivalli, e da tutto il suo staff e con l’aiuto di una ditta esterna per la rimozione delle sabbie inquinate. Un grazie particolare va anche alla ditta di nettezza urbana per il pronto intervento di pulizia e lavaggio delle strade, alla Polizia municipale e ai due gruppi di Protezione civile, quello comunale e il Caruano”.

“L’impianto di pretrattamento e rilancio a mare, oggetto in questi giorni di un fortissimo intervento di manutenzione e aggiornamento, come previsto nel programma amministrativo – ha affermato il sindaco – è stato dissequestrato nel 2016 a seguito dei nostri interventi e a tutt’oggi è oggetto di infrazione comunitaria, risalente al 2010, anno in cui erano stati previsti tempi e termini per la risoluzione endemica di un impianto risalente al lontano 1987. Nel 2015 l’amministrazione Nicosia venne commissariata e fu nominato commissario l’assessore regionale Vania Contraffatto, che proprio quest’inverno, in un’assemblea del Pd a Vittoria, alla presenza dell’onorevole Nello Dipasquale e dei vertici locali del partito, aveva garantito che il progetto (già finanziato per otto milioni di euro dal Cipe e riproposto nel Patto per il Sud) andava avanti. Ma è passato un anno e siamo ancora in attesa. Dipasquale, il consigliere Nicastro e tutto il Pd avevano assicurato in quell’occasione l’appalto dei lavori entro il 2017. Il tempo scade, e allora dico a questi signori: non perdete tempo a fare fotografie e sciacallaggio, ma spiegate perché siete stati prima commissariati e ora incapaci di far partire i lavori. Come hanno riconosciuto loro stessi, il Comune ha solo l’obbligo di fornire le autorizzazioni, che nessuno però ci ha ancora chiesto. Adesso sbloccate i lavori e finitela di giocare sporco e di paralizzare il territorio. Su questo progetto il Pd ha fatto le campagne elettorali, mentre noi non ci siamo mai permessi di millantare alcunché, limitandoci a parlare di attenzione e manutenzione dell’impianto esistente, cosa che stiamo puntualmente facendo. Il problema di Scoglitti si risolve solo con un nuovo impianto. Il commissario c’è, il finanziamento pure, ma l’impianto no”.

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