Vittoria, 6 ottobre 2015 – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Carmelo Comisi, presidente MoVIS:
Lunedì mattina il direttore dell’ASP di Ragusa, Maurizio Aricò, ha ricevuto la ragazza che da due anni chiedeva una carrozzina nuova e (soprattutto) funzionante. A seguito dell’incontro il Direttore ha garantito alla ragazza che presto le verrà consegnato tutto ciò di cui necessita. Comunque, anche se il manager dell’Azienda Sanitaria non l’avesse convocata, lo scalpore mediatico suscitato dalla lettera di denuncia che, volendo mantenere l’anonimato, “Eva” ha voluto inoltrare agli organi d’informazione ha scosso così tanto l’Opinione Pubblica che molti si sono messi a disposizione per organizzare delle raccolte fondi per acquistare la carrozzina, quindi questa vicenda incresciosa si sarebbe risolta ugualmente.
Ora, visto che molta gente diventa generosa quando sa di persone in difficoltà e (cosa ancor più importante) l’ASP si muove celermente quando viene pubblicamente accusata di inadempienze, vorrei chiedere agli amici giornalisti di parlare della sedia che permette alle persone che non possono o hanno difficoltà a deambulare di percorrere sentieri impervi, sedia che vorremmo poter mettere a disposizione dei gruppi e delle associazioni che si occupano di escursionismo. Per questa particolare carrozzina, il cui costo è inferiore a 4000€, abbiamo indirizzato l’esiguo ricavato dell’intero Handy Pride ma, come da accordi precedentemente presi, avremmo dovuto ottenere il resto della somma dall’ASP. Purtroppo non abbiamo ancora ricevuto alcunchè come conseguenza delle nostre richieste. Perciò, pur consapevoli che il nostro appello non è di natura fondamentale come quello di Eva, vorremmo che la Stampa facesse risaltare questo caso, insieme all’importanza che rivestirebbe, in termini di inclusione sociale, potere avere un ausilio come quello da noi richiesto.