Vittoria. Caruso e Cirica controreplicano al sindaco: “Scoglitti è stata ed è dimenticata lo affermiamo a ragion veduta”
I consiglieri comunali Caruso e Cirica: “non è solo una questione di deleghe ma la verifica dello stato di fatto. La frazione si trova in un tunnel. E nessuno sa farla uscire”
VITTORIA – “Alle polemiche che il sindaco non perde occasione di fomentare, ci sentiamo di rispondere con i fatti. Quando diciamo che Scoglitti è stata ed è dimenticata lo affermiamo a ragion veduta, come testimoniano anche le immagini sulle ultime emergenze che ci sono state segnalate“. È quanto affermano i consiglieri comunali Franco Caruso e Santo Cirica che non ci stanno ad incassare la replica del primo cittadino di Vittoria sulla frazione rivierasca, tornando, piuttosto, a rilevare “come i problemi che si accavallano sono talmente numerosi che rendono necessario un intervento non più rinviabile”.
“Mentre il sindaco si dà da fare a trovare gli artifizi dialettici più adeguati per rispondere alle nostre accuse – continuano Caruso e Cirica – noi abbiamo verificato come la situazione sia ormai al limite. A cominciare dalle mareggiate di questi ultimi giorni che hanno causato l’insabbiamento dei due bacini del porto. I pescherecci, addirittura, nella zona d’imbocco, sono costretti a manovrare in maniera assurda, con gravi problemi anche sul fronte della sicurezza. Ma che fine hanno fatto le risorse economiche del ribasso d’asta dei fondi aggiudicati per la messa in sicurezza della struttura, risorse che dovevano servire proprio per eliminare i disagi generati dall’insabbiamento? Nessuno, ed è già passato parecchio tempo, è in grado di dare una risposta alla marineria locale che, giustamente, continua a lamentarsi. Tra non molto, se non si interverrà, il bacino vecchio del porto rischia di diventare inagibile in quanto l’insabbiamento sta causando il restringimento degli spazi di manovra e di approdo dei pescherecci. Il fondale basso sta creando non pochi disagi“. Cirica e Caruso, inoltre, evidenziano un’altra situazione problematica. “È da prima dell’estate – aggiungono – che lo scarrabile collocato sulle banchine, per il conferimento di rifiuti di vario tipo, dalle vecchie reti all’assenza di un serbatoio per gli oli esausti, non viene svuotato dalla Sap, la ditta che gestisce il servizio di igiene ambientale. Inutile dire che il problema è evidente perché i rifiuti crescono di giorno in giorno senza che nessuno si prenda la briga di intervenire. E tutto rende il quadro complessivo ancora meno decoroso. Ma di cosa vuol parlare il sindaco? Non si accorge che il rilancio economico della città passa anche attraverso il rilancio di Scoglitti? Che fine ha fatto, ad esempio, il progetto per fare arrivare il catamarano da Malta che rappresentava uno dei cavalli di battaglia del programma elettorale di Nicosia? A proposito poi delle deleghe riguardanti la frazione, mi pare che è il sindaco a non ricordare bene. Quando diciamo che Scoglitti non era mai stata dimenticata in precedenza, lo diciamo a ragion veduta. Infatti, vero è che nel 2006 il sindaco non aveva nominato assessori per la frazione. Ma per un motivo molto semplice. Perché c’erano il consigliere Caruso e Marzo Dezio consulenti a titolo gratuito per Scoglitti che garantivano la presenza dell’Amministrazione monitorando con la massima attenzione tutto il territorio del litorale. Il sindaco non dice la verità, quindi, quando afferma che nel 2006 non c’erano amministratori su Scoglitti. Non osiamo pensare, invece, che cosa accadrà adesso se già con la presenza dell’assessore avente una delega specifica la frazione era di norma trascurata e abbandonata. Non essendo stato nominato nessuno con una delega specifica, ci chiediamo come il sindaco potrà assolvere a questo compito con tutti gli impegni che, giustamente, un primo cittadino è chiamato ordinariamente a fronteggiare“.