23 Novembre 2024

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Vittoria. Chiusura mercatino settimanale, il sindaco a Prelati: “Non fomenti disordini”. E alle associazioni: “L’ordinanza è necessaria”

Avvocato Giuseppe Nicosia, ex sindaco della città di Vittoria

Vittoria, 19 giugno 2015 – Il sindaco, Giuseppe Nicosia, ha replicato alle dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione dal presidente di Confcommercio, Antonio Prelati, in merito all’ordinanza di chiusura del mercatino settimanale nella giornata di domani, sabato 20 giugno.
“A Prelati – ha dichiarato il primo cittadino – rispondo che di illegale, nella mia ordinanza, non c’è nulla, a meno che il presidente di Confcommercio non segua un suo Codice personale. Gli rispondo anche che, mentre io non temo alcuna azione di risarcimento danni, sarà chi eventualmente creerà danni alla città a pagarli caramente. Invito perciò Prelati a non fomentare disordini e a non esacerbare gli animi, tradendo la sua posizione di rappresentante di categoria per privilegiare l’antagonismo politico di presentatore di una lista di opposizione di destra, che rende il suo ruolo di presidente Confcommercio poco credibile. La sua posizione, peraltro, è incoerente rispetto alla mia nota di riscontro alle associazioni di categoria (della quale si riporta di seguito il testo integrale, ndr), alle quali ho mandato ieri un messaggio distensivo e costruttivo. Su alcune questioni, come il rispetto della città, il rispetto della legalità, la tutela del decoro urbano e l’esigenza di salubrità, anche a tutela degli operatori del mercatino, non si può indulgere. Bisogna garantire condizioni di lavoro dignitose a chi opera correttamente: queste persone vanno sostenute dall’amministrazione comunale rispetto alle sanzioni irrogate nei confronti di chi non si attiene alle regole e non ha rispetto per la città”.
Fin qui, la replica a Prelati.
Questo, invece, il testo della lettera di risposta del sindaco alle note di Confcommercio e Confesercenti.
“In relazione alle note di Codeste OO.SS. del 15.6.2015 (Confcommercio) e del 17.6.2015 (Confesercenti), nel ribadire l’esigenza dell’emissione dell’ordinanza n. 46    del 18.6.2015 (visibile sul sito del Comune www.comunevittoria.gov.it), per ripristinare le condizioni ambientali e poter operare in quel sito, a tutela degli operatori e della cittadinanza, prendo atto di quanto da Voi espresso a garanzia degli aderenti che rappresentate, tuttavia ciò che orienta la P.A. è la tutela della collettività e non quella delle singole categorie. Purtroppo la situazione di degrado reiterata nel tempo e da voi stessi condivisa e segnalata, anche se in diverse forme (nota Ascom: “il degrado dell’area mercatale cittadina continua ad essere costante” e “condividendo le ragioni che lo hanno indotto all’emanazione dell’ordinanza di chiusura”; nota Confesercenti: “le comunico in maniera ufficiale che all’interno dell’area mercatale esercitano diverse persone che, pur non essendo autorizzate”….. “sono libere di lasciare tutta l’immondizia che vogliono”) necessita di un intervento massiccio all’interno dell’area e, successivamente, di un maggiore controllo da parte dell’Ente ed, eventualmente, di interventi sanzionatori, come da voi stessi più volte richiesto. Appare evidente che dinanzi a tale situazione di degrado, visibile a chiunque, non possa essere procrastinabile l’ordinanza di sospensione in ordine alle migliori soluzioni per un ripristino, oltre che dell’area, anche delle regole e della funzionalità dell’intera attività mercatale, e dichiaro sin d’ora la mia disponibilità ad un incontro in brevissimo termine con le Associazioni di categoria interessate, la prossima settimana. Nel contempo, ricordo che base del confronto non può che essere – comunque – il rispetto del principio che, a prescindere da qualunque controllo da parte dell’Emaia o degli uffici comunali, le aree pubbliche devono essere lasciate, da chi le utilizza, sgombere da tutti i rifiuti, a prescindere da qualunque ulteriore intervento dei titolari della gestione dell’area. Sono convinto che la Vostra attività, considerata la consapevolezza dei problemi riscontrati, sarà utile per rappresentare ancora meglio i diritti e i doveri dell’intera cittadinanza, oltre che della categoria da Voi rappresentata, e che pertanto anche grazie alla vostra collaborazione, nessun problema di ordine pubblico possa essere adombrato in relazione a provvedimenti che tutelano la salubrità, il decoro e la Città in generale”.

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