Vittoria, 9 settembre 2015 – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Carmelo Comisi, Presidente MoVIS:
Da quasi un anno l’associazione MoVIS ha consegnato all’Amministrazione Comunale le firme necessarie per richiedere una delibera di iniziativa popolare che istituisca il registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento. L’Amministrazione ha subito trasmesso al Consiglio Comunale la nostra proposta, ciononostante dopo dodici mesi ancora il Consiglio non ha discusso questa importante possibilità che verrebbe offerta ai Vittoriesi.
Quando si parla di questioni relative all’etica del fine vita è molto difficile trovare orecchie attente ad ascoltarle, spesso lo stesso succede per le questioni relative all’handicap e anche, più in generale, per quelle che riguardano modesti gruppi di persone. Però, come non sfugge certo alle persone avvedute e come da anni facciamo notare, certe tematiche che sembrerebbero non riguardarci direttamente, poiché fanno parte del mondo che ci circonda, hanno in sé quel potenziale di probabilità che può in ogni momento coinvolgere noi o chi ci sta accanto. Appunto perciò vorremmo che il Consiglio Comunale, in quanto rappresentante dell’intera Cittadinanza, si affrettasse a discutere e ad approvare la nostra proposta di delibera, dato che è soltanto una semplice estensione di un diritto che il cittadino può ottenere depositando la sua dichiarazione anticipata di volontà presso un notaio. L’unica differenza, quindi, rispetto alla situazione attuale sarebbe che il cittadino non dovrebbe sostenere gli oneri di una pratica notarile.
Leggiamo con piacere che oggi l’assessore Cugnata, ringraziando quanti hanno collaborato con lui e dimenticando chi gli ha suggerito di farlo (mettendogli per altro a disposizione tutta la documentazione necessaria), ha presentato l’innovazione che presto verrà inserita nelle nuove carte d’identità che il nostro Comune rilascerà in futuro: ovvero la possibilità di esprimere la volontà di donare gli organi. Pertanto, vista la sua sensibilità verso i problemi relativi alla bioetica, poiché ricopre la duplice veste di Consigliere e Amministratore, chiediamo a lui di proporre come punto di discussione all’ordine del giorno l’istituzione del Registro DAT. Ovviamente augurandoci che gli altri Consiglieri, ancorchè impegnati in questioni d’altra natura, abbiano un po’ di tempo per dedicarsi ai Diritti Civili dei cittadini che da loro dovrebbero essere rappresentati.