VITTORIA – È iniziata, qualche giorno fa, la lunga settimana con la quale l’associazione Donne a Sud intende celebrare il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e che andrà avanti fino a lunedì 27. Un ricco calendario di eventi partito la mattina del 21 novembre 2017 dal IV circolo Rodari di Vittoria, con la conferenza curata dalla prof.ssa Graziella Priulla, Sociologa della comunicazione e saggista, e organizzata dalla dirigente, prof.ssa Amelia Porrello, e dal centro antiviolenza della nostra associazione, con il sostegno della Commissione Pari Opportunità.
La prof.ssa Priulla nel pomeriggio ha poi presentato il suo ultimo saggio “Viaggio nel paese degli stereotipi – Lettera a una venusiana sul sessismo” alla società Ferdinando Iacono di Piazza del Popolo, a Vittoria. L’appuntamento rientrava anche nella IV edizione dei Caffè Letterari AsSaggi d’Autore. Nel volume si affronta la questione degli stereotipi, immaginando di scrivere a una venusiana in procinto di arrivare in Italia, per metterla in guardia su ciò che la aspetta e chiederle di aiutarci a mettere un argine ai nostri problemi derivanti da millenni di patriarcato.
Domenica mattina avremo il momento clou: saremo in Piazza del Popolo, a Vittoria, alle ore 10, per una camminata solidale con la quale intendiamo gridare il nostro no alla violenza insieme agli amici dell’associazione Grotte Alte e alla comunità Il Buon Samaritano di Don Beniamino Sacco, da sempre attente alle tematiche dell’accoglienza e della solidarietà e pronti a spendersi per la grave piaga sociale della violenza di genere.
Lunedì mattina torneremo nel carcere di Contrada Pendente a Ragusa per presentare il nuovo progetto dedicato di rieducazione dei detenuti, curato, per il terzo anno consecutivo, dalla psicologa della nostra associazione e del nostro centro antiviolenza, la dr.ssa Deborah Giombarresi. “Dopo ‘Emozioni’ e ‘Chi ero, chi sono, chi sarò’ quest’anno è la volta di ‘Educare alla parità’ – spiega la dr.ssa Giombarresi, che aggiunge – il detenuto non ha la percezione della parità di genere, o ce l’ha solo quando si tratta degli affetti più cari: la figlia e la mamma. La percezione del femminile è asimmetrica, c’è una confusione di base nei confronti del ruolo femminile e con questo progetto vogliamo aiutare i detenuti a riflettere sulla possibilità di guardare ad esso da un’altra prospettiva”.
All’incontro prenderanno parte la dr.ssa Rosetta Noto, responsabile dell’area trattamentale del programma di recupero dei detenuti del Carcere, e l’Avv. Rossana Caudullo, rappresentante legale della nostra associazione. A margine ci sarà un toccante momento dedicato alla lettura di alcuni brani estratti dal libro di Serena Dandini “Ferite a morte”, a cura dell’attrice Tiziana Bellassai.
“Anche quest’anno ci siamo spese molto per realizzare un calendario di eventi di alto livello. Il nostro obiettivo – spiega la Presidente Sabrina Mercante – è fare in modo che si possa parlare di violenza di genere sempre e in modi diversi. Siamo partiti dalla scuola e dagli stereotipi con la prof.ssa Priulla, domenica saremo in piazza con una camminata solidale e lunedì ci rivolgeremo ai detenuti. Un programma variegato per sensibilizzare più categorie di cittadini, uomini e donne, giovani e meno giovani. Il nostro centro antiviolenza è diventato il nostro fiore all’occhiello, ci prendiamo cura di quelle donne che dai loro uomini non sono state molto curate, anzi. Purtroppo le aggressioni non diminuiscono, e questo ci fa capire che bisogna tenere molto alta l’attenzione. Invitiamo tutti a starci accanto sempre, ma soprattutto in questi giorni intensi, a camminare con noi domenica mattina e a combattere la nostra stessa battaglia”.