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Vittoria. Doppia destinazione d’uso per le attività che insistono lungo lo stradale per Alcerito, la CNA torna a sollecitare provvedimenti concreti alla giunta municipale

Doppia destinazione d’uso (industriale e agricola) per i terreni e gli immobili delle diverse attività che insistono lungo la strada per Alcerito a Vittoria. La Cna comunale si rivolge alla giunta municipale: “Attivatevi altrimenti per i titolari sarà impossibile partecipare ai bandi”

VITTORIA – “Torniamo a ribadire con forza la nostra proposta di doppia destinazione d’uso (industriale o agricola) per i terreni e gli immobili delle diverse attività artigianali e commerciali che si sono sviluppate nel corso degli anni lungo la strada per Alcerito”. Lo dice la Cna comunale di Vittoria che si sofferma ancora una volta sulle previsioni contenute nello schema di massima del Piano regolatore generale che, tra breve, dovrà essere esitato dal civico consesso. “Attualmente – spiega la Cna comunale – ci sono due bandi aperti del Fers Sicilia 2014/2020 a cui alcune di queste attività potrebbero partecipare. Stiamo parlando di contributi per interventi di supporto alle imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di microfinanza e di aiuti alle imprese in fase di avviamento. Purtroppo, come abbiamo detto in passato, gli immobili e i terreni su cui insistono le diverse attività insediate in questo territorio, non essendo urbanisticamente in linea con l’attività che svolgono, non potranno, quasi sicuramente, partecipare a questi bandi che scadranno a breve. Abbiamo manifestato qualche settimana fa questa nostra preoccupazione ad alcuni capigruppo consiliari, al presidente del Consiglio comunale e al sindaco. Va sottolineato che esiste la volontà politica di affrontare e risolvere una questione oramai annosa per un pezzo importate della nostra economia. Serve però un’accelerazione. Le diverse attività non possono continuare a perdere occasioni di sostegno ai loro investimenti che creano occupazione produttiva e nuove opportunità di rilancio economico. E’ urgente portarle fuori dal limbo in cui si sono e sono state cacciate”.

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