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Vittoria. Elezioni e accuse. Aiello si difende e lancia la sfida.

Vittoria. 5 luglio 2020
Negli anni passati,quando arrivava la prima domenica di luglio, si attendeva con ansia il lunedì successivo, infatti, “u luni di San Giuvanni” si lasciava da parte ogni tipo di attività e si partiva per la scampagnata, solitamente, meta prediletta, il mare. Si partiva già, alla volta di Scoglitti, nella tarda serata della domenica, dove si montava una sorta di tenda in spiaggia, dopo la immancabile visita alla fiera e dopo avere assistito “o iuco di fuoco”; i fuochi pirotecnici che chiudevano la festa del Patrono. L’indomani la gita e poi si tornava alla routine giornaliera. Ma i tempi mutano e le scelte cambiano.-
Fin qui la riflessione del candidato Francesco Aiello, impregnata di ricordi lontani, in questa domenica di luglio.
Una riflessione non giustificata, penso tra me e me, visto che gli avevo posto una domanda del tutto diversa e attinente alle elezioni del 4 ottobre p.v.
Infatti avevo chiesto: cosa mi dice degli innumerevoli attacchi sui Social? La accusano di tutto, persino di non avere mai fatto nulla per questa città.
Sembra leggere nella mia testa, mi guarda sorride, e comincia a parlare senza sosta, usando toni diversi dai precedenti, e precisando che non è nervoso, solo contrariato.
“Certo, sono partito da lontano, do luni di San Giuvanni, per innescare un discorso che è strettamente collegato, l’Emaia, proprio dalla fiera, partì l’idea di un gruppo di imprenditori locali e condivisa immediatamente dall’Amministrazione. Una delle creature che ha portato a Vittoria, gente, tanta gente che arrivava da tutta Italia, e poi anche da Paesi stranieri. Poi l’hanno distrutta, così come hanno distrutto tante altre iniziative che erano state attivate per rendere la città produttiva ad oltranza, nota nel mondo. Che dire, potrei fare un elenco infinito, ma mi sono imposto di mantenere la calma. Certo non è bello essere indicato sui Social, da gente che ha votato e vota per chi ha distrutto Vittoria, come chi ha distrutto la Cooperativa Rinascita. Non scendo sullo stesso piano di questa gente, l’età anagrafica mi ha cambiato. Un appunto vorrei fare ai miei “giudici”, come mai nessuno mi accusa di avere rubato, di avere svenduto la città, di avere corrotto e di essere stato corrotto, di avere intascato mazzette per l’assegnazione di appalti? Come mai? Ci rimango male, sono quasi infastidito, eppure da una vita faccio queste cose, decine di volte sono finito sotto processo, altrettante sono stato condannato, eppure nessuno ne parla!” -Lucido, agitato ma riflessivo, mai visto un Aiello così.-
“Non hanno argomenti, cercano in tutti i modi di farmi sbottare, ma puonu sbattiri comu e tenci, non ci casco, devo portare avanti un progetto che non è solo mio, ma di una larga coalizione, e riportare Vittoria ai tempi in cui tutti ne parlavano, non per criticare, ma per imitare. Abbasso i cucchi, le sfide si lanciano sul campo delle cose serie, i Social sono solo uno sfogo per i leoni da tastiera, quelli che parlano e scrivono, ma non hanno capacità reali. Viva Vittoria…”
Prima di lasciarci, mi strappa una promessa.
Scrive tutto così come registrato o modifica? Mi promette che lo lascia così com’è? Nature.
Promesso.

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