Vittoria. Di Falco e Mascolino (PD): “Appreso quasi per caso che il regolamento del consiglio comunale era stato ritirato”. Riceviamo e pubblichiamo
VITTORIA – Nella seduta consiliare del 12 ottobre abbiamo appreso quasi per caso e non senza una qualche meraviglia che il regolamento del consiglio comunale era stato ritirato.
Il Presidente del Consiglio Comunale Andrea Nicosia, imbarazzatissimo, ha “colto l’occasione” del nostro sollecito di portare in aula per la sua trattazione il regolamento per darci questa solenne comunicazione.
In pratica pare che sia stato ritirato per non meglio precisati adeguamenti alla normativa vigente.
Siamo a dir poco perplessi.
Intanto non comprendiamo come mai il Presidente del Consiglio non abbia mai informato i capigruppo del fatto che il regolamento del Consiglio Comunale, l’unico di esclusivo ed assoluto appannaggio del civico consesso, sia stato ritirato zitto io e zitto tu.
Si tratta infatti di un regolamento che è arrivato abbastanza avanti nel suo iter di approvazione e non comprendiamo quali siano queste leggi sopravvenute così importanti da provvedere con urgenza al ritiro dell’atto dal consiglio comunale di notte e senza che se ne accorga nessuno.
Noi il fondato sospetto ce l’abbiamo, e l’indizio ce lo hanno dato esattamente l’attuale Presidente del Consiglio ed il Sindaco Moscato perché da consiglieri comunali nella scorsa legislatura con delibera n.75 del 3.6.2015 è stata approvata una loro proposta di emendamento dell’art.51 della bozza di regolamento che prevede che ai Consiglieri comunali non spetta il gettone di presenza ed al Presidente del Consiglio non spetta l’indennità.
E sono stati in buona compagnia in questa proposta anche con l’attuale vicesindaco La Rosa e col consigliere Barrano.
Abbiamo il fondato sospetto che dietro questa strana necessità di adeguamento, frase del miglior politichese, si potrebbe celare invece il triste pentimento di Moscato e Nicosia per quello sciagurato emendamento che letto oggi con le poltrone che ricoprono arrecherebbe loro un grave danno economico in barba a tutti i proclami di cambiamento.
A questo punto aspettiamo questi importanti adeguamenti di legge per non più di un mese, il tempo di percepire anche un’altra indennità, ma poi riproporremo la questione.
Anzi chiederemo che il virtuoso emendamento non valga solo per il consiglio comunale ma anche per tutta l’amministrazione, Sindaco in testa.
E su questo punto sarebbe interessante apprendere se i soporiferi grillini saranno con noi oppure preferiscono ancora amoreggiare con la maggioranza.
Salvatore Di Falco
Bianca Mascolino
Consiglieri comunali del PD Vittoria