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Vittoria, gli ascensori comunali non funzionano. Intervento della FP CGIL

Riceviamo e pubblichiamo

Di seguito il testo della nota inviata dalla FP CGIL al Sindaco di Vittoria e ai dirigenti degli uffici competenti.

Giunge notizia a questa O.S. da parte del personale dipendente e degli Uffici preposti, del mancato rinnovo del contratto di assistenza agli impianti elevatori (Ascensori) del Comune di Vittoria, tale notizia è stata appresa nella circostanza di una segnalazione all’ufficio competente sul mancato funzionamento dell’ascensore di Palazzo Rizza, sede di numerosi uffici comunali (Sviluppo Economico, Ufficio del Consiglio, Contratti Cimiteriali, Ufficio Europa), sede lavorativa di dipendenti con disabilità grave.

Apprendiamo da un confronto telefonico con l’Ufficio competente (Direzione Manutenzioni), che avevano già acquisito la medesima segnalazione dal Presidente del Consiglio, che con molta sensibilità aveva in precedenza sollecitato l’intervento, ma che in ogni caso non era stato possibile procedere alla manutenzione straordinaria dell’impianto elevatore (ascensore) poiché fuori dai termini contrattuali di assistenza (scadenza fine giugno) e non rinnovato per problematiche di natura finanziaria, aggiungendo che la problematica riguarda altresì altri impianti e non solo quello di Palazzo Rizza, tra cui: Uffici Trbuti/Urbanistica, Direzione manutenzioni, Scuola Don bosco Scoglitti, Scuola SS. Rosario e Scuola Lombardo Radice.

Riteniamo grave tale inadempienza, per le conseguenze in termini di sicurezza, operatività degli Uffici e soddisfo dell’utenza, appare scontato che il mancato rinnovo del contratto di assistenza limita gli interventi di manutenzione ordinaria degli ascensori con inevitabili ripercussioni sotto il profilo di sicurezza e corretta operatività, senza considerare che tale incauta scelta creerebbe di certo un’inutile aggravio di spese per l’Ente, poiché gli impianti sono privati dell’ordinaria manutenzione.

Riteniamo improcrastinabile e urgente l’attivazione della convenzione di assistenza, in quanto il permanere dell’attuale condizione provocherà e già provoca limitazioni all’utenza e al personale in servizio, contravvenendo altresì alla norma di riferimento (D.M. 236/89 Art. 4) che obbliga le strutture pubbliche e/o aperte al pubblico a dotarsi di idonei ausili per il superamento delle barriere architettoniche.
Per quanto sopra si Chiede un immediato intervento, finalizzato alla rimozione delle problematiche evidenziate.

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