VITTORIA – Dopo la seduta della Commissione Trasparenza del sette febbraio c.a. avente ad oggetto il Centro Culturale Comunale sono aumentate fortemente le nostre perplessità sul percorso politico e tecnico che ha portato alla aggiudicazione di qualche giorno fa.
Sia chiaro qui non si discute il lavoro della commissione che ha effettuato la valutazione. Non c’è dubbio che i suoi componenti hanno compiuto il loro lavoro alla luce delle direttive politiche riportate nel bando.
È la politica e chi oggi governa che ha, infatti, voluto essere prepotente nel non tenere in alcuna considerazione non solo le osservazioni rese dalla Commissione Trasparenza e da questo gruppo consiliare nelle precedenti sedute sull’argomento. E’ questa amministrazione che non ha manco voluto ascoltare il sentire in Città di come questo bando di istituzione del Centro culturale sia stato invece costruito per tutt’altri fini che quelli meramente culturali.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Non si comprende perché si è voluto riproporre, dopo la revoca, lo stesso bando senza cambiarlo di una virgola quando invece i parametri di valutazione lasciavano spazio ad una troppo ampia discrezionalità.
Non si comprende perché la commissione di valutazione sia solo fatta da componenti interni all’amministrazione quando invece il Centro Culturale non sarebbe dovuto essere solo oggetto di valutazione di funzionari per quanto bravi e preparati ma implementata dai migliori rappresentanti della cultura vittoriese e non.
Infine proprio nell’ultima seduta del 7 febbraio la Commissione Trasparenza apprende che le valutazioni sono state espresse solo con numeri e senza alcuna motivazione sottostante e che praticamente quasi nessuno dei partecipanti ha indicato le risorse necessarie da impiegare per lo svolgimento del progetto.
Questa la dice lunga della effettiva intenzione dell’amministrazione Moscato di celare dietro il roboante titolo di Centro Culturale Comunale di fatto solo approssimazione e superficialità.
Ma soprattutto al Consiglio interessa avere la certezza che ogni dubbio o errore anche in buona fede venga rimosso sia per l’importanza che l’argomento ha assunto nella nostra Città ma anche per evitare all’amministrazione stessa possibili e/o probabili contenziosi.
Tutto ciò premesso
IL CONSIGLIO COMUNALE
Impegna il Sindaco e l’Amministrazione comunale a:
- Revocare in autotutela l’aggiudicazione del Centro Culturale Comunale;
- Provvedere a fissare un nuovo bando con criteri meno generici e/o da integrare col piano economico di gestione tecnicamente sostenibile;
- Prevedere l’integrazione della Commissione di valutazione con esponenti di conosciuta fama in campo culturale anche a titolo consultivo.
Il gruppo consiliare del PD
Bianca Mascolino
Salvatore Di Falco
Il gruppo consiliare #nuoveidee i-democratici
Sara Siggia
Fabio Nicosia