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Vittoria. Il PD chiede chiarezza. La Presidente del Consiglio comunale è “organico” con l’opposizione consiliare?

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Vittoria. 30 giugno 2023 – E’ parecchio tempo, ormai, che la Presidente del Consiglio Comunale appare sempre piu organico con l’opposizione consiliare e, particolarmente, con Fratelli d’Italia.
La consigliera Concetta Fiore, dopo avere conquistato lo scranno più alto del Consiglio Comunale con i voti dello schieramento che ha eletto a Sindaco della Città di Vittoria l’On.le Francesco Aiello, con una certa nonchalance ha aderito al Movimento per l’Autonomia, ne è diventata il capo politico locale ed ha creato in Consiglio Comunale il gruppo consiliare di questo partito che, assieme a Fratelli d’ Italia, fa parte della maggioranza che sostiene il governo regionale.
In altre parole sembra essere transitata armi e bagagli all’opposizione.
Prescindendo dai motivi che hanno determinato questa scelta politica, ciò che ci preoccupa è lo scadimento e la deriva istituzionale si è determinata nel Consiglio Comunale.
Svolgere il ruolo imparziale di Presidente del Consiglio Comunale quando si è il capo politico locale di partito, infatti, diventa complicato senza apparire accondiscendente nei confronti dello schieramento politico che pubblicamente si rappresenta e della cui preannunciata linea politica, si è l’artefice.
Tanto più si corre il rischio di apparire accondiscendente verso un certo schieramento politico, se all’orizzonte si possono intravedere o ipotizzare accordi di carattere politico – amministrativo, finalizzati all’improbabile prospettiva di una nuova consultazione elettorale, la cui minaccia aleggia nell’atmosfera politica locale, continuamente ventilata sui social con le critiche più incredibili e disparate nei confronti della Amministrazione Comunale.
Senza entrare nel merito delle scelte politiche, riteniamo, tuttavia, che occorra essere rispettosi dell’Organo Istituzionale che si presiede e delle prerogative di tutti i gruppi consiliari e di tutti i consiglieri comunali, scegliendo, con chiarezza, se continuare ad esserne il garante istituzionale, oppure no.

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