Vittoria.20 aprile 2024
Ancora un successo, una affermazione di Antonello La Mattina, un omone grande grande stracolmo di arte, sensibilità e passione per la poesia.
Con questa sua ultima opera, conquista chi ha il compito di giudicare e “incassa un premio” quel premio, l’apprezzamento, a cui tutti gli artisti ambiscono.
Di seguito la sua poesia.
“Avreste dovuto vederla,
passeggiare sotto
i portici ossidati
dallo storico trascorso;
ogni sguardo penetrava il vento,
ogni nostra ironia
era un duello,
ogni risata
una recita sul palco.
Avreste dovuto vederla,
splendida tra le umide viuzze,
che odoravano di vissuto,
Il suo profumo più lesto del passo,
per poi svanire davanti
agli olfatti sensibili.
Avreste dovuto vederla,
Lungo gli scalini smussati
della torre scordata dal tempo;
saliva frettolosa, e
premurosa cedeva
il passo ai sofferenti.
Avreste dovuto vederla,
lassù incorniciata dal sole
ad incoraggiarmi verso
quella calda, luce magnifica.
Avreste dovuto vederla,
seduta tra la folla,
a bere il suo inconscio
tutto d’un fiato.
Avreste dovuto vederla,
la mia felicità decisa
a non chiudere l’uscio
al moto perpetuo dell’umore,
che oscilla tra
continue scommesse e
certezze prorogate”.
Antonello La Mattina, vittoriese doc, 60 anni compiuti, ha iniziato il suo percorso poetico in età matura, negli anni 80. Ha già pubblicato una raccolta di poesie “Bolle di parole” nel 2019. Due anni dopo, nel 2021 si aggiudica il concorso di poesia “Viaggi di versi” della casa editrice Pagine. Nel suo curriculum vanta altre importanti affermazioni ottenuti in vari concorsi di poesia Nazionali.
Egli stesso dice di essere un poeta di storie sociali, concludendo col dire: tra essere o apparire, preferisco essere.
Grazie ad Antonello La Mattina, perché consente a noi di parlare della nostra bella Vittoria, anche per questi avvenimenti culturali.