Vittoria. 15 gennaio 2025
Sono gravi le condizioni del minore rimasto ferito ieri pomeriggio, mentre percorreva alla guida di uno scooter, le strade urbane. È stato trasportato a Catania a causa delle gravi ferite riportate.
Mentre il diciottenne che viaggiava sul sedile posteriore insieme al quindicenne, ha riportato la frattura del femore e rimane ricoverato al “Guzzardi”.
Stamani la Procura della Repubblica di Ragusa, ha diffuso un articolato comunicato stampa, con cui si intende fugare ogni dubbio sulle cause dell’incidente.
“Se una Procura, sente il bisogno di chiarire le cause di un incidente, attraverso comunicazione tramite Media, sarebbe opportuno porsi qualche interrogativo”. (n.d.r.)
Sono molti, infatti, i casi di gravi accuse nei confronti di rappresentanti delle forze dell’ordine, impegnati nei vari servizi atti a garantire la sicurezza ai cittadini,che vengono accusati di comportamenti non idonei, e, a volte, accusati persino di avere contribuito a provocare incidenti.
Ieri si era detto che il conducente dello scooter, alla vista della polizia, probabilmente per evitare un controllo, aveva preferito allontanarsi a forte velocità. La verità è diversa rispetto a quanto riferito dalla stragrande maggioranza degli organi di informazione.
Lo scooter, come riferito, transitava su una strada di Vittoria, viaggiando su una sola ruota, l’equipaggio di una volante in servizio, che procedeva nella stessa direzione, dietro, a poche decine di metri, alla vista del due ruote che metteva in serio pericolo, oltre all’incolumità di chi lo occupava, anche quella di numerosi pedoni, ivi compresi bambini, ha azionato la sirena. In quel momento, il giovane che stava seduto dietro, si è girato e ha comunicato al conducente, che un’auto della polizia li stava seguendo per un controllo.
Il minore a quel punto, ha aumentato la velocità percorrendo la strada in maniera pericolosa e in molti tratti a zig zag.
Mentre gli agenti seguivano lo scooter, dopo poche centinaia di metri, si sono accorti che sul lato sinistro della strada, era stato lanciato un oggetto.
A quel punto si sono fermati, spegnendo pure la sirena ed hanno recuperato l’oggetto, che è risultato essere una pistola a salve, ma modificata in quanto era priva del tappo rosso ed era identica alle armi in dotazione alle forze dell’ordine. Mentre i poliziotti recuperavano la pistola, hanno sentito uno schianto ed hanno accertato che il mezzo in fuga, si era scontrato con un’auto di un privato. Immediatamente gli agenti hanno raggiunto i due e resisi conto della gravità del ragazzo, hanno richiesto i soccorsi e hanno avvertito il loro ufficio.
Subito dopo, è stata avvertita l’Autorità Giudiziaria e sul posto è arrivato il Magistrato di turno, Dott. Formasier.
Questo ultimo, dopo avere ascoltato la versione resa dal personale della volante, ha sentito anche alcune persone che erano sul posto e ha visionato le registrazioni di diverse telecamere di videosorveglianza, presenti su quel tratto di strada, accertando che quanto era stato riferito, corrispondeva a verità.
Adesso non ci resta che auspicare che il giovanissimo ferito gravemente, possa guarire prontamente senza alcuna conseguenza futura.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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