Vittoria. 26.09.2024
Le volgari, ingiuriose e minacciose frasi scritte da ignoti contro la Presidente del Consiglio comunale, Concetta Fiore hanno scatenato una reazione a catena da parte di esponenti politici di tutti i partiti e dei rappresentanti delle Istituzioni. Si tratta
di intimidazioni al Presidente del Consiglio comunale che creano sospetti sulle motivazioni che hanno indotto gli ignoti detrattori a diffamare la Presidente.
“Solidarietà piena al Presidente del Consiglio comunale Concetta Fiore, oggetto di feroce intimidazione” ha dichiarato il Sindaco Francesco Aiello “non faremo illazioni, ma il metodo dell’attacco è di tipo mafioso.
Il Consiglio comunale” prosegue Aiello “proprio in questo momento è impegnato in un passaggio cruciale a ridosso del voto sul bilancio consolidato e la modifica dello statuto della Vittoria Mercati.
Gli autori di questa indegna aggressione puntano non solo al dileggio e alla diffamazione ma anche a screditare le istituzioni già fortemente colpite dallo scioglimento del Consiglio.
E colpiscono con metodo infame e terroristico.
Non ho dubbi sulla fermezza della Presidente del Consiglio comunale a respingere il vergognoso attacco, a continuare il suo lavoro a difesa della nostra città e delle Istituzioni cittadine. È chiaro che puntano a creare caos e confusione. Vi sono in città interessi che temono gli effetti del lavoro che si sta facendo per smantellare latrocini e aggregazioni di malaffare.
Sul tavolo si ammassano minacce, insulti, tresche meschine, a difesa di circoli affaristici che soffrono per il pieno recupero di trasparenza e legalità al Comune di Vittoria. E si sentono a tal punto minacciati da colpire in maniera così vergognosa e sconcertante la Presidente.
In ragione di queste considerazioni invito la Presidente a continuare imperterrita nel suo lavoro.
Non prevarranno. La Città non può essere abbandonata nelle mani di questa gentaglia.
Abbiamo ancora tanto lavoro da fare”.
La Presidente Fiore, da parte sua, si dice fiduciosa sul lavoro svolto dalle forze dell’ordine, tendente a individuare gli autori nel più breve tempo possibile.
Sull’increscioso e inquietante episodio infatti, stanno indagando carabinieri e polizia.
Il Direttore Responsabile di Italreport, Gianni Di Gennaro, la redazione e l’Editore esprimono piena e totale solidarietà alla Presidente Fiore.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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