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Vittoria. La CGIL su problematica Buoni Pasto arretrati anno 2013

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della CGIL di Vittoria a firma di N. Fernandez, G. Migliore, A. Lo Presti, A. Scirè, G. Raniolo, G. Purrometo e S. Esposito

VITTORIA – Che fine hanno fatto i Buoni Pasto relativi ai quattro mesi del 2013 ?  E’ questa la domanda che si pongono i dipendenti, che nel 2014, ricevettero informazione dalle OO.SS., sull’imminente predisposizione degli atti per liquidare gli arretrati dei buoni pasto anno 2013, in particolare a tali conclusione arrivarono i sindacati, che all’indomani dell’incontro con il Sindaco, presente il Dirigente del Personale Ing. Troia, furono informati dall’Amministrazione, sull’intendimento di procedere all’erogazione dei Buoni Pasto arretrati,  lasciando comunque intendere la volontà di apportare una seppur minima  decurtazione (da quattro a tre mesi).
Purtroppo, agli impegni assunti, non ha fatto seguito alcun riscontro e a nulla sono valsi gli incessanti solleciti, tesi a sollecitare l’erogazione dei Buoni Pasto arretrati fatti pervenire all’Amministrazione nel corso del 2014, non riusciamo a comprenderne le reali motivazioni e mentre in un primo tempo, fu dato credito alla versione dell’Ing. Troia, sul contenzioso con la ditta fornitrice per la pretesa di interessi, oggi, a quasi un anno si fa strada l’ipotesi, che non c’era mai stata l’intenzione di erogare i Buoni Pasto 2013.
Comprendiamo, ma non condividiamo la posizione del Dirigente del personale, che già nel mese di Novembre 2013, quasi costrinse il proprio personale a scegliere una diversa gestione dell’orario di servizio per risparmiare sui Buoni Pasto, scelta certamente discutibile, che non fu invece assunta  dagli altri Dirigenti, che decisero di mantenere inalterato l’orario di servizio, non riuscì quindi l’effetto emulazione sperato e tale rigida posizione, fu oggetto di un duro scontro verbale con il rappresentante Provinciale della FP-CGIL, non vorremmo pensare male, ma qualcuno comincia a sproloquiare, sostenendo che: “l’esito positivo della vicenda arretrati Buoni Pasto, sia negativamente influenzato dall’involontaria discriminante creata dal Dirigente del Personale nei confronti del proprio personale”.
Sembra oramai chiaro, che non si tratta di un problema finanziario, bensì di un programmato diniego, infatti, la nostra richiesta diretta a conoscere l’importo occorrente all’erogazione arretrata dei Buoni Pasto non ha trovato riscontro, nessuno infatti ha fatto i conteggi, tant’è che, si è reso necessario un accesso agli atti Prot. n. 4569  del 19/02/2015 per aver contezza delle somme necessarie, conoscendo esclusivamente il periodo scoperto: Gennaio – Febbraio – parte di Marzo e dal 21 Novembre al 31 Dicembre del 2013.
Avvertiamo sulla vicenda un silenzio inopportuno, i lavoratori, non intendono rinunciare a questo importante riscontro economico rappresentato dai Buoni Pasto, riteniamo che ad alimentare tale legittima aspettativa, ha certamente contribuito il positivo riscontro iniziale dell’Ente, non intendiamo coprire omissioni o peggio prese in giro, pensiamo si possa realisticamente far fronte agli impegni assunti, altresì per la ragionevole sostenibilità del costo.
Confidiamo nella sensibilità da sempre espressa dall’Amministrazione verso le problematiche dei lavoratori, auspichiamo pertanto, una positiva risoluzione della problematica evidenziata.

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