VITTORIA – Accolgo con piacere la notizia che il progetto per il nuovo lungomare di Scoglitti viene oggi condiviso e annunciato dalla nuova amministrazione comunale. Il progetto venne presentato dalla mia amministrazione nell’ottobre 2015 e approvato in via esecutiva nelle due conferenze di servizio, tenutesi nel gennaio e nel maggio 2016. La fonte di finanziamento era stata individuata in un mutuo e in fondi ex insicem. Come cittadino di Vittoria e di Scoglitti, prima ancora che come ex sindaco che ha lottato per anni per ottenere tale risultato, sono felice di questa notizie e penso che l’iniziativa della nuova amministrazione sia solo da lodare.
Se da un lato vengono smentiti quanti di loro in passato avevano ostruzionisticamente criticato l’iniziativa per mera faziosità, dall’altro trovo riduttiva la polemica sulla paternità dell’opera e invito invece tutti ad incoraggiare il nuovo sindaco ad andare avanti, sia con i suoi nuovi progetti, sia con l’esecuzione dei tanti che abbiamo lasciato in eredità e che, al momento in cui saranno realizzati, ci vedranno gioire perché rappresentano un’occasione di progresso per la nostra città.
Proprio per spirito costruttivo e per dare il mio sostegno e contributo di esperienza alla nuova amministrazione, mi permetto semmai, di esprimere dubbi sulla volontà dell’amministrazione di ridurre il progetto alle sole somme disponibili dai fondi ex insicem (due milioni e quatrocento mila euro a fronte dei circa 4 milioni del progetto approvato) e di farlo redigere esecutivo dagli uffici.
Il progetto attuale è già esecutivo e cantierabile dal maggio dell’anno scorso e quindi potrebbe partire sin da subito se ai fondi ex Insicem si aggiungesse un modesto mutuo per la differenza (cosa già da me anticipata l’anno scorso e per la quale l’ufficio ragioneria del comune aveva attestato la fattibilità) . Viceversa la riduzione della spesa comporterà necessariamente una rivisitazione al ribasso del progetto, peraltro condotta dagli uffici che pur nella loro indiscussa professionalità, non sono famosi per celerità. Dunque si allungherebbero i tempi, occorrerebbero nuove conferenze di servizio con quella miriade di enti che, non più di un anno fa, ha già validato l’originario progetto e che, invece, con un progetto modificato dovrebbero riesprimere pareri tecnici che potrebbero anche non essere nuovamente favorevoli. Un rischio esagerato di veder dilatare i tempi o addirittura vanificare l’opera nella malaugurata ipotesi di ripensamento o parere negativo di qualche ente sul nuovo progetto rimodulato al ribasso.
Invito e consiglio, disinteressatamente ed al solo fine del bene pubblico e proprio perché la realizzazione dell’opera è troppo strategica per il turismo e per l’economia di Scoglitti per metterla a rischio, di fare ogni sforzo possibile per contrarre, in aggiunta ai fondi Insicem, anche un modesto mutuo di poco più di un milione di euro per poter appaltare subito il progetto nella sua versione originale. In questo modo, si potrà avviare un’opera che oggi mette d’accordo tutti: vecchia e nuova amministrazione, unite nella realizzazione di una grande e strategica iniziativa per il rilancio del nostro lungomare. Si superino le remore del passato, si guardi con coraggio avanti e si proceda speditamente; solo così il nuovo sindaco potrà realizzare ciò che io con rammarico, e per i ritardi burocratici, non sono riuscito ad avviare in tempo utile. Semmai agli uffici, l’Amministrazione comunale faccia progettare il nuovo lungomare di Camarina così da avere, tra qualche anno, la possibilità di avere l’intera costa, riqualificata e attraente dal punto di vista architettonico e turistico.
Avv. Giuseppe Nicosia