Vittoria. L’Istituto comprensivo “Portella della Ginestra” promuove il valore della legalità.
Vittoria. 07/04/2018
Nell’ambito di un progetto Nazionale proposto dal Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della ricerca, la Dirigente del terzo circolo didattico di Vittoria, Portella della Ginestra, Angela Maria Riolo e il corpo docente, hanno deciso di intitolare a tre vittime di mafia, tutte di Vittoria, tre locali della scuola. A Marco Riccardo Verde, carabiniere vittoriese in servizio a Napoli, ucciso da un giovane boss nel 1991, è stata intitolata l’aula di musica; ad Andrea Castelli, un altro giovanissimo assassinato sulla spiaggia di Caucana, da un ricercato gelese, nel 1993, è stata dedicata la biblioteca; e a Salvatore Ottone, il terzo giovane barbaramente assassinato perchè si trovava nel gennaio del 1999, in un bar, inconsapevolmente con tre pregiudicati, tutti uccisi da un commando di sicari, la palestra. Momenti di intensa emozione sono stati vissuti dalla vastissima platea, composta da alunni e ospiti, tra cui il sindaco Giovanni Moscato, il capitano dei carabinieri, Daniele Plebani, il presidente della locale sezione antiracket, Eliana Giudice; Davide Grassi, figlio di Libero Grassi, l’imprenditore di Palermo, ucciso perchè si è opposto al pizzo; don Beniamono Sacco, parroco definito di “frontiera”, quando sono intervenuti i familiari delle tre vittime, strappate alla vita da volgari delinquenti.
Sono stati proiettati video sulla vita delle vittime e sono state recitate poesie, ma non sono mancati i canti che ha curato la docente, Gabriella Artimagnella. Un brano musicale alla tastiera, è stato eseguito, oltre che composto, da un giovanissimo talento: Dennis Turtola, che ha emozionato il pubblico in sala. Tutti hanno detto, nei loro interventi, che è necessario insegnare la legalità ai giovani, perchè solo percorrendo questa via, nonostante gli esempi negativi che
ci vengono dai tempi attuali, siano assolutamente diseducativi, si può sperare in un futuro migliore. L’evento, che come riferito ha suscitato molta commozione e tanto interesse, è stato condotto dal giornalista Gianni Di Gennaro, nostro Direttore, e si è concluso con la scopertura delle tre targhe apposte all’ingresso dei locali dedicati e la piantumazione di tre ulivi.
Un progetto, quello promosso dal Ministero e adottato dalla scuola, che auspichiamo possa avere un seguito in futuro.
