Foto di Franco Assenza
Moscato: “Amministrazione Nicosia, altra vergogna, altro marciume”
Vittoria, 22 novembre 2014 – “Sul fatto che il Comune di Vittoria sia ormai amministrato con spregiudicatezza non esiste più alcun dubbio”. Lo dichiarano senza mezzi termini i Consiglieri Comunali di Fratelli d’Italia Giovanni Moscato e Andrea Nicosia, che stamattina hanno reso noto nel corso di una conferenza stampa l’esistenza di un altro incarico che vede coinvolto l’Arch. Rosario Dezio, figlio del noto assessore Angelo Dezio ed ancor meglio collaboratore dell’omonimo studio verso il quale “l’amministrazione pubblica “dedica” da tempo particolari attenzioni“.
“Infatti a seguito di un accesso agli atti presso l’EMAIA durato oltre tre ore – spiega Moscato – ho ho scoperto dell’esistenza di un incarico firmato dal Direttore della struttura, Dott. Paolo Sbezzo, all’architetto Rosario Dezio.
Incarico diretto affidato con una semplice nota del Direttore, senza alcuna delibera del CDA dell’ente fieristico, una lettera d’incarico che non fa menzione alcuna dell’importo dei lavori e dei compensi professionali per un progetto che mai nessuno ha richiesto, né l’EMAIA né il Comune.
L’ennesimo incarico senza alcuna selezione pubblica in spregio alla trasparenza e alla normativa.
Ma su questa ennesima triste vicenda c’è di più. Non è stato possibile – aggiungono Moscato e Nicosia – visionare né il progetto e né l’incarico. Secondo Sbezzo, a margine di vane ricerche, il progetto è relegato presso lo studio del professionista. Ci chiediamo come sia possibile che il progetto non sia depositato presso la struttura che ha affidato i lavori. Ma andiamo oltre. Allo stesso Sbezzo abbiamo chiesto copia del contratto o del disciplinare d’incarico sottoscritto dall’arch. Dezio ma la richiesta è risultata vana in quanto non esiste alcun contratto in quanto a dire del Direttore dell’EMAIA lo stesso “non si è concluso”.
A questo punto Giovanni Moscato ed Andrea Nicosia pongono un paio di quesiti al Sindaco della città di Vittoria:
Il primo – “Come è possibile che un direttore di struttura, senza alcuna delibera del CdA affidi un incarico ad un professionista su di un terreno che non è di proprietà dell’Emaia ma dell’ente Comune? Come è possibile l’affidamento di un incarico per un progetto mai richiesto da nessuno?”
Il secondo – “Come è possibile che un tecnico realizzi un progetto senza aver prima sottoscritto un contratto?
E’ possibile affidare un incarico senza conoscere neanche l’importo degli onorari?
E perché se il contratto non si è concluso non esiste una nota di revoca o rinuncia all’incarico?“
“Tutto questo – concludono Nicosia e Moscato – è squisitamente vergognoso. E’ allo stesso Nicosia che chiediamo un sussulto di dignità, dimettendosi insieme a tutta la sua compagine amministrativa.
Noi non abbiamo alcun dubbio in merito. Questa triste vicenda è stata l’ennesima dimostrazione del della gestione oscura della cosa pubblica da parte di tali soggetti.
Come opposizione andremo avanti e non cederemo un centimetro a questo gruppo di figuranti che hanno vestito in maniera impropria il vessillo di amministratori. Il nuovo incarico a Dezio, dai contorni ancora più torbidi, è l’atto secondo di una commedia drammaturgica che al suo pubblico è riuscita a regalare solo lacrime amare“.