Vittoria. Oggi si celebra la giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Vittoria. 21 marzo 2022
Oggi, 21 marzo, si celebra la giornata della memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e Vittoria salta alla ribalta della cronaca Nazionale. Quest’anno infatti, l’appuntamento assume un valore ancora più significativo e importante per la città di Vittoria, a trent’anni dall’uccisione di Falcone, Borsellino e degli uomini e donne delle loro scorte.
La manifestazione principale avrà luogo a Napoli e vedrà la città partenopea, coinvolta in quanto piazza principale, ma vedrà collegate nello stesso tempo, decine di città in tutta Italia.
Un importante appuntamento Nazionale per dire no alle mafie e alla corruzione criminale. La città di Vittoria, dove contemporaneamente si svolgerà una manifestazione promossa dalla CGIL e da Libera, l’Associazione di don Ciotti, sarà la piazza principale in Sicilia.
Alle 10.30 è previsto un raduno in piazza San Giovanni, dove saranno letti i nomi di oltre mille vittime innocenti delle mafie. A seguire in collegamento con Napoli, piazza Nazionale della manifestazione, l’intervento di don Ciotti, Presidente Nazionale di Libera.
Giuseppe Scifo è il Segretario Generale della CGIL di Ragusa e sarà in prima fila per dire la sua e per manifestare l’impegno costante contro ogni forma di mafia e sopraffazione.
” L’aggressione al nostro territorio da parte delle organizzazioni criminali” ha detto Scifo,”ha determinato un forte impoverimento, inquinando ogni prospettiva di crescita e agevolando lo sfruttamento dei lavoratori”. Molti beni sequestrati alla mafia negli anni, oggi sono in amministrazione giudiziaria, sarebbe opportuno avviare un percorso che possa servire a restituire i patrimoni alla comunità, se è vero com’è vero, quel che dice Scifo, che la mafia uccide il lavoro. Questo l’auspicio di tutti i cittadini onesti.
In rappresentanza dell’Associazione Libera, ci sarà dalla piazza vittoriese, Andrea Gentile, sempre in prima linea e al fianco di don Luigi Ciotti.