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Vittoria. Ordinanze zone rosse e mancati sostegni a favore degli operatori commerciali danneggiati dalla chiusura. Confesercenti provinciale si rivolge all’avvocato.

Vittoria. 20 novembre 2020
Con un comunicato stampa che di seguito pubblichiamo integralmente, la Confesercenti provinciale, rappresentata dal suo Presidente, Luigi Marchi, tramite lo Studio Legale Fidone avvia una contestazione atta a impugnare i provvedimenti restrittivi assunti dal Presidente della Regione, Musumeci, che ha proclamato zona rossa la parte ipparina della provincia iblea, ma non ha previsto i ristori per gli operatori commerciali che non possono svolgere la loro attività. Con una nota a parte, gli avvocati Giovanni Francesco Fidone, Rosario Giommarresi e Salvatore Brighina, che si stanno occupando della questione, chiariscono, qualora ve ne fosse bisogno e a scanso di equivoci, che la vicenda non riguarda una negazione del virus o dei contagi, ma gli evidenti profili di illegittimità riscontrati nelle ordinanze adottate dalla Regione. Per questo motivo, i destinatari del ricorso sono: Governo Nazionale, Regione; Assessorati competenti nazionali e regionali; Presidenza del Consiglio dei Ministri; Ministero della Salute; Ministero dell’Interno; Prefettura di Ragusa e Procura della Corte dei Conti della Regione Sicilia.

“Come si è già avuto modo di sottolineare nei giorni scorsi, la Confesercenti Provinciale Ragusa sta sostenendo l’iniziativa avviata da circa un centinaio di operatori commerciali del Comune di Vittoria che hanno inteso “reagire” alle ordinanze di istituzione e proroga della “zona rossa” nel territorio ipparino.
A questo scopo gli operatori commerciali, insieme a Confesercenti, si sono rivolti a Fidone Studio Legale il quale quest’oggi ha inviato una articolata nota alla Regione ed al Governo nazionale, al fine di cercare di porre rimedio rispetto ad ordinanze che, a nostro avviso, sono illegittime e causano danni incommensurabili e irrimediabili al tessuto economico e sociale del Comune di Vittoria.
Gli Avvocati Giovanni Francesco Fidone, Rosario Giommarresi e Salvatore Brighina, che si stanno occupando della questione, hanno rilevato gravissimi profili di illegittimità nelle ordinanze adottate dalla Regione e noi siamo pronti ad agire in ogni sede per la tutela dei nostri diritti.
Contestiamo il fatto che la Regione Sicilia, da un lato, si arroga poteri, che non le appartengono, di emettere ordinanze fortemente limitative della libertà personale e della libera iniziativa imprenditoriale e professionale, mentre, dall’altra, non prevede misure a sostegno ed a favore degli operatori economici che oramai sono al collasso e sull’orlo del baratro.
Noi non ci stiamo e faremo tutto il possibile per difendere una città martoriata e offesa”.

Confesercenti Provinciale Ragusa
Il Presidente Dott. Luigi Marchi

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