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Vittoria Peace Film Fest. 17 – 18 -19 dicembre, Multisala Cinema Golden Vittoria

Vittoria, 17 dic 2014 – Si è svolta alle 11 di ieri presso la Sala degli Specchi di Palazzo Iacono la presentazione ufficiale della rassegna cinematografica “Vittoria Peace Film Fest”.  Ad illustrare obiettivi e programma della maratona cinematografica,  giunta  alla sua seconda edizione,  il primo cittadino di Vittoria,Giuseppe Nicosia e il direttore artistico del festival, Giuseppe Gambina che, ne è anima organizzativa  insieme al figlio Luca ed inoltre avvalendosi dei contributi di Andrea Di Falco, giornalista e direttore del VideoLab Film Festival e delle docenti Antonella e Tullia Giardina.
L’intervento del sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia: “Un festival sulla pace, in questo momento, può significativamente diventare  la migliore risposta che possa dare alla criminalità una città offesa dall’ennesimo atto di violenza  e di barbarie. Del resto, la cultura è sempre il migliore antidoto per arginare forme di devianza, illegalità e malaffare.  L’invito è quindi  di partecipare e seguire con attenzione e passione un festival del cinema che ha  nei suoi obiettivi primari la promozione della pace, della legalità, della sussidiarietà e della giustizia. A buon ragione, ritengo che la rassegna si candidi ad essere l’elemento di punta delle manifestazioni culturali del Natale. Un grazie di  riconoscenza a  Giuseppe Gambina, imprenditore illuminato che, nonostante l’esiguità dei contributi, quasi a livello zero, è riuscito nell’intento di  fare con il settore delle arti visive un  servizio pubblico, per la città e soprattutto per i suoi giovani e studenti oltre che per gli innumerevoli appassionati di cinema”.
I Numeri del Festival : tre giorni, 21 pellicole, 30 ore di programmazione
La rassegna cinematografica, dedicata ai temi sociali della pace, della multiculturalità, dell’ambiente, della giustizia sociale, durerà tre giorni, dal 17 al 19 dicembre, proponendosi come una galvanizzante maratona di cinema.  Ben dieci le ore che  per  ogni giorno della rassegna, cominciando dalle 8,30 del mattino sino a tarda sera,  saranno dedicate alla proiezione di  21 pellicole che, tra lungometraggi, corti, documentari, cercheranno continuamente di  video- “declinare” il tema della pace.
“Partendo dall’analisi cinematografica di ciò che costituisca un ostacolo alla pace,   cominciando, quindi,  dal racconto delle guerre” spiega Giuseppe Gambina, direttore del  Vittoria Peace Film Fest focalizzando l’attenzione sul percorso storico che, dedicato al 900, sarà centrato sulle rievocazioni filmiche della Prima Guerra Mondiale. “Di cui, quest’anno, ricorre il centenario” precisa il direttore del festival
Due i film centrati sulla Prima Guerra Mondiale: “Torneranno i Patri” di E. Olmi e  Fango e Gloria di Leonardo Tiberi.  Tra i  grandi eventi del 900, “ricostruiti” con la macchina da presa, vi è la caduta del comunismo con in programma il film su E. Walesa di Wajda
Il festival, la Scuola, i Giovani
E se  nel cinema e  con il cinema coltiviamo sogni, speranze, aspettative, con il Vittoria Peace Film  Fest  si sfoglieranno  belle pagine di pace e di speranza per combattere  nichilismo,soprattutto giovanile, arginare i devastanti disfattismi e tenere a freno pericolose ottusità.
“Fondamentale- spiega Gambina-  la presenza dei giovani della nostra città, per cui ringrazio le dirigenze del Mazzini, del Fermi e del Lanza per avere assicurato la partecipazione degli studenti che saranno protagonisti attivi di ogni mattinata del festival. E per loro in esclusiva la possibilità di potere vivere una Lezione del cinema giovedì 18 dicembre quando per concessione dell’Agiscuola, il regista Leonardo Tiberi di  “Fango e Gloria” Interagirà in diretta satellitare con gli studenti  presenti in sala.
Una “lectio sul cinema” che è unica in tutta la Sicilia e che diventa una “perla” del  festival anticipando la nostra volontà di  continuare a vivificare   e moltiplicare i legami formativi ed educanti con le comunità scolastiche della scuola.
Il “salotto” del festival
Per ognuna delle tre giornate del festival  un insieme popoloso di registi, docenti, giornalisti, presidenti di associazioni culturali e sociali, dei club service, sacerdoti, interverranno sui temi della multiculturalità, dell’integrazione, della giustizia sociale, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.  Una società civile che si è dimostrata sensibile e partecipe alla possibilità di promuovere la “pace”. Ma sento anche di dover dire un grazie particolare alla chiesa della nostra città, con la  testimonianza e presenza di ben quadro sacerdoti di Vittoria:Don Beniamino Sacco, Don Mario Cascone, Padre Robert  Dynerowicz (che parlerà di Walesa)  e Don Pippo Di Corrado. Grazie anche ai registi che saranno presenti, dal presidente di giuria, Nello Correale, ai siciliani, Leandro Picarella, (Storia di Danilo Dolci), Pina Mandolfi, (Orizzonti  mediterranei); e soprattutto a Sabina Guzzanti che introdurrà la sua “Trattativa”.
Da annotare il  momento teatrale di  Elisa Di Dio con la messa in scena di  un recital dedicato alla figura di Maria Occhipinti e la mostra fotografica di Franca Schininà ; un “occhio”  sulla dolorante “striscia di Gaza”. Una Palestina raccontata durante un pellegrinaggio.
La Giuria del festival  
Le 21 pellicole, 7 lungometraggi, 7 documentari, 7 corti, saranno giudicate dalla giuria presieduta da Nello Correale, regista che sarà affiancato da Andrea Di Falco, Tullia Giardina, Sebastiano Gesù, Gino Caracappa.
“Una visione del mondo – annota Andrea Di  Falco- da premiare insieme ai linguaggi del cinema. L’occhio del regista, la musica, la fotografia”.
Inaugurazione e agenda prima giornata
Ore 8,30 inaugurazione del festival con la presenza del primo cittadino di Vittoria Giuseppe Gambina
Scuola partecipante. Liceo Mazzini
Lungometraggi: ore 8,45 La Gabbia Dorata  presentata  dal regista Nello Correale (Sinossi: tre adolescenti in fuga verso un mondo migliore ). Ore 17.  Hannah  Arendt  presentata da Tullia Giardina (Sinossi: La vita della filosofa ebrea che ebbe il coraggio di scrivere la Banalità del Male cercando di capire le ragioni “ontologiche” dell’Olocausto.
Apertura della mostra di Franca Schininà: Palestina, Pellegrinaggio di Pace e Giustizia.
Ore 19, 30 Recital di Elisa Di Dio. La pace non è un sogno dedicato alla figura di Maria Occhipinti

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