Vittoria. Primo maggio da dimenticare.
Vittoria. 2 maggio 2023
Primo maggio 2023 già archiviato, ma nessuno dimenticherà i gesti criminali posti in essere nella giornata in cui in tutto il mondo si celebra la festa del lavoro.
“Gesti criminali” e non atti vandalici, perché tali sono e tali restano.
Non sono più ammissibili ulteriori divagazioni, dobbiamo dare a ciò che accade giornalmente a Vittoria, il giusto peso e la giusta definizione.
In una sola giornata, sono stati danneggiati arredi urbani, sia nella centralissima piazza del Popolo sia nella villa comunale.
Gesti criminali mirati, se è vero com’è vero, che persino le tanto criticate panchine in cemento della piazza, su cui gli artefici dei danneggiamenti hanno agito utilizzando utensili edili per demolizione, per potere rompere il cemento, a causa del peso che ne rende impossibile il capovolgimento o lo spostamento, sono state prese di mira.
Mentre in piazza accadeva questo, alla villa, oltre ai danni provocati in varie zone, alcuni soggetti aggredivano due donne, colpevoli di avere portato i loro bambini nel parco urbano, dove pensavano di poterli lasciare liberi di giocare, lontani dai pericoli della strada. Come se questo non bastasse, le vetrinette di un negozio di via Bixio, gestito dall’ex Presidente dell’antiracket di Vittoria, venivano massacrate a colpi di martello.
Per concludere la giornata, gli ignobili malviventi, durante la notte, hanno danneggiato, provocando migliaia di euro di danni, un distributore di bevande in piazza del Popolo, hanno scassinato un locale e si sono introdotti furtivamente, sottraendo materiale, all’interno della sede di una importante Associazione di volontariato.
Da uomo, da cittadino e persino da giornalista, mi chiedo e chiedo a chi di competenza, come tutto questo possa accadere in una città di 70.000 abitanti, senza che nessuno esca dal torpore e si metta al lavoro per arginare un fenomeno che purtroppo, nonostante questo non sia praticabile e auspicabile, porterà la gente a provare a difendersi da sola.
Chiedo ufficialmente alle Istituzioni competenti di intervenire immediatamente prima che sia troppo tardi.
Inutile prendersela con il Sindaco, la polizia locale ormai non ha personale, se non quello per assicurare servizi essenziali.
Qui è una questione che sta assumendo proporzioni e caratteristiche che richiedono soluzioni urgenti da parte dello Stato.