Vittoria. Protocollo d’intesa con l’Associazione Lauretana per l’equipe psicopedagogica nelle scuole
Barrano: “Progetto sperimentale. Dal prossimo anno opererà un’equipe comunale”
Il Comune di Vittoria e l’associazione Lauretana hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per garantire alle scuole della città il servizio di equipe psicopedagogica rivolta a studenti, insegnanti, educatori e famiglie. Si tratta di uno spazio di consulenza e di sostegno psicologico per consentire agli studenti di ricevere un ascolto empatico e di essere sostenuti nel percorso evolutivo. L’associazione Lauretana fornirà al Comune 11 psicologi, 2 assistenti sociali, 1 counselour e un 1 pedagogista, che formeranno otto equipe psicopedagogiche che interagiranno con le realtà scolastiche. A coordinare sarà la dottoressa Delizia Di Stefano, psicologa e direttrice del Consultorio familiare dell’associazione Lauretana di Vittoria.
“E’ una iniziativa a carattere sperimentale – dichiara l’assessore ai Servizi sociali, Daniele Barrano – che, non a caso, stiamo adottando soltanto per questa ultima parte dell’anno scolastico, quindi per circa un mese. D’altronde, i professionisti dell’associazione stanno fornendo il proprio apporto in maniera del tutto volontaria, con frequenza bisettimanale, per ogni scuola. Ringrazio tutti i dirigenti scolastici che hanno aderito e i professionisti che forniranno il loro apporto. Posso già annunciare che dal prossimo anno scolastico opererà una equipe comunale con eventuali supporti esterni, proprio per erogare un servizio ancora migliore alle nostre scuole e ai nostri studenti. Tutti i dirigenti scolastici e i docenti hanno convenuto sull’importanza di questa realtà che, non si capisce bene perché, durante gli scorsi anni era stata snaturata sino ad essere completamente smantellata. Sin da allora ho avviato una battaglia perché si potesse tornare indietro e oggi, nel mio ruolo istituzionale, ritengo che sia arrivato il momento di ripartire con l’obiettivo di promuovere una migliore relazione tra scuola e studenti, senza mancare di sottolineare la delicatezza dell’universo emotivo dei ragazzi. La sperimentazione attuata ci consentirà di comprendere se e quali correttivi adottare in vista del prossimo anno scolastico”.