Vittoria 07/11/2019
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE
La Commissione Straordinaria di Vittoria ha diramato un comunicato con il quale rende noto l’inserimento nei contratti di concessione dei box di apposite clausole di tutela, attraverso le quali i concessionari verranno obbligati a richiedere informative antimafia alla Prefettura con riferimento a soggetti privati coinvolti a qualunque titolo nella filiera.
“Apprezziamo l’impegno della Commissione Straordinaria del Comune di Vittoria nell’assicurare trasparenza e legalità delle attività che riguardano il Mercato ed il comparto agricolo. Sul punto non possiamo che sottolineare tale attività sia in continuazione con la nostra amministrazione che ha operato sin da subito in questa direzione approvando il nuovo Regolamento del Mercato Ortofrutticolo, rivoluzionando il sistema degli accessi alla struttura e richiedendo alla Prefettura diverse centinaia di certificazioni e informative antimafia per tutti i soggetti che operano all’interno del Mercato ma anche nell’indotto e che ha permesso poi all’amministrazione Moscato di espellere varie società di soggetti oggi coinvolti in procedimenti di mafia”.
“Tuttavia non possiamo che esprimere forti perplessità per questa notizia che, cosi per come riportata, desta non poche dubbi rispetto alla sua concreta fattibilità.”
“Riteniamo impensabile – oltre che con estrema probabilità impossibile a livello normativo per un soggetto privato – che un concessionario possa richiedere alla Prefettura le certificazione e informative antimafia per ognuno delle migliaia di soggetti con cui ha giornalmente a che fare nella propria attività. Basti pensare che ogni concessionario dovrebbe richiedere l’antimafia per ogni produttore agricolo per un totale quindi di diverse migliaia di richieste che non solo rischierebbe di paralizzare gli uffici della Prefettura ma che diventerebbe un’attività assolutamente farraginosa anche per le attività economiche della struttura.”
“La legalità, come valore assoluto ed imprescindibile, deve sempre essere perseguita attraverso strumenti che non mortifichino o addirittura impediscano alla gente onesta di lavorare in un clima di sana e costruttiva collaborazione con le Istituzioni. Ci auguriamo, pertanto, che la Commissione riveda questo suo intendimento o perlomeno ne chiarisca la reale portata, che in questo momento appare del tutto ingiustificata.”
Alfredo Vinciguerra
Coordinatore Cittadino Fratelli d’Italia”