Vittoria. Resta in carcere il ventottenne che lo scorso 12 luglio ha tentato di uccidere la sua ex compagna appiccando il fuoco a una palazzina.
Vittoria. 16 luglio 2024
Convalidato dal Gip Ivano Infarinato il fermo del ventottenne vittoriese che lo scorso 12 luglio, allo scopo di vendicarsi della sua ex compagna, che aveva incontrato in compagnia di un uomo, il giorno precedente, aveva “architettato” un progetto, che se avesse funzionato avrebbe potuto provocare la morte di più persone.
L’uomo infatti, non nuovo ad episodi eclatanti che hanno sempre richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, aveva predisposto, nella palazzina di via Cacciatori delle Alpi, angolo via Principe Umberto, un vero e proprio attentato con l’ausilio di due bombole di gas.
In quella palazzina viveva l’ex compagna, salvata dal coraggio e dall’audacia del Dirigente del locale commissariato, Giovanni Arcidiacono, che incurante delle lingue di fuoco e della densa coltre di fumo, ha preso la donna, aiutato dai vigili del fuoco e l’ha portata fuori.
Adesso l’uomo ha ammesso le proprie responsabilità nel corso dell’interrogatorio in presenza del suo legale di fiducia, avv.Giovanni Bongiorno.
In pratica avrebbe ammesso la sua sete di vendetta nei confronti della donna, responsabile di averlo allontanato, anche per i numerosi maltrattamenti fisici e psicologici.
Rimane dunque in carcere in attesa del processo che lo vedrà imputato di tentato omicidio.