Vittoria saluta Turi Gurrieri l’ingegnere Olivetti del Sud.
Vittoria-Sicilia
31 agosto 2016
Salvatore Gurrieri, già insegnante, imprenditore e titolare dell’azienda floricola “Mediterranea fiori”, 80 anni compiuti lo scorso 18 maggio, non è più. Il suo cuore si è fermato improvvisamente qualche ora prima che venisse trasferito dall’ospedale di Vittoria, al centro cardiologico di Ragusa Ibla, dove sarebbe stato sottoposto a cure che probabilmente gli avrebbero consentito di continuare a vivere tra i suoi figli, la sua la città, i suoi collaboratori e la sua amata azienda. Un’azienda interamente costruita con l’ingegno di chi non ha mai risparmiato fatiche e lavoro per portare avanti un gioiello che adesso è conosciuto in tutto il mondo. I funerali sono stati celebrati presso la Basilica di San Giovanni Battista, letteralmente gremita da amici, parenti e conoscenti giunti in città da ogni parte della Sicilia.
Molto spesso “u ncignieri Turuzzu” veniva paragonato all’ingegnere Roberto Olivetti di Ivrea, per la similitudine di comportamenti nella gestione aziendale, per l’attaccamento sviscerato al personale dipendente e per il suo amore verso il prossimo; amore che spesso lo ha indotto a fare beneficenza senza clamore, senza scalpore e con l’umiltà che lo ha sempre contraddistinto.
Non a caso, la costruzione di un passaggio che collega alcuni settori dell’ospedale “Guzzardi” di Vittoria, è stata realizzata segretamente da Gurrieri, in quanto il progettista dell’intera opera, aveva dimenticato di collegare i diversi settori del nosocomio, passando per l’interno della struttura. Solo adesso che il benefattore non c’è più, nonostante molti fossero a conoscenza di questa donazione che ha consentito la realizzazione dell’opera, stiamo svelando il segreto.
Oltre 220 dipendenti dell’azienda floricola realizzata con sistemi innovativi a metà degli anni 90, hanno partecipato alla festa, l’ultima, per festeggiare il suo compleanno.
Qualche anno addietro, mi aveva onorato, imponendomelo, di dargli di tu, e io, con grande imbarazzo, ho dovuto faticare molto prima di accogliere il suo invito.
Impegnato in politica negli anni verdi della sua vita, è sempre stato attento in maniera attiva e fattiva, alle esigenze della città.
Amico fraterno del compianto Totò Battaglia, è stato protagonista della vita politica del PSI dell’epoca.
La sua amicizia e la stima nei confronti del compagno di partito, è stata spostata successivamente sul figlio, l’avvocato Giorgio Battaglia. Adesso che Turuzzu non c’è più, il quartetto formato dallo stesso Gurrieri, da Giorgio Battaglia, Giovanni Scarso e Giovanni Cafiso, già sindaco di Vittoria, rimane “monco”. Le lunghe passeggiate nella centralissima piazza del Popolo, le strette di mano alla gente e le discussioni sui più disparati argomenti, erano ormai una consuetudine giornaliera.
Adesso spetterà ai figli: Paola, Franco e Piero, questo ultimo già assessore comunale, proseguire il cammino del grande padre che lascia un vuoto incolmabile. L’intera città e la comunità tutta, ricorderanno sempre, con grande affetto, “u ncignieri Turuzzu Gurrieri”.
A nome mio personale, in qualità di Direttore Responsabile, a nome dell’Editore Giovanni Maria Spada e di tutta la Redazione, porgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia.