Vittoria, sanità. Il sindaco: “Nessuno può permettersi di indebolire i nostri reparti”
VITTORIA – Il sindaco Giovanni Moscato interviene sulla situazione del reparto di Ortopedia dell’ospedale Guzzardi di Vittoria e sul futuro della sanità ipparina.
“Appaiono inquietanti – spiega – i contenuti della nota della Cgil dello scorso 6 aprile relativamente alla consuetudine del direttore generale Aricò di affidare incarichi dirigenziali in maniera del tutto anomala e ben lontana dalla contrattualità di merito. In particolare la concentrazione in una singola persona di una pluralità di incarichi di così alto profilo rappresenta – nei fatti – un tentativo di gestire la sanità pubblica in maniera avventurosa con una precarietà che certamente non giova all’efficienza e all’efficacia del nostro sistema sanitario. Affidare la direzione della U.O. di Chirurgia Vascolare di Vittoria al direttore della U.O. di Ortopedia di Ragusa, il quale da marzo ha anche assunto l’incarico di direttore dell’Ortopedia di Vittoria (unitamente agli incarichi di direttore del dipartimento chirurgico e materno infantile) appare un maldestro tentativo di mantenere il versante ipparino in permanente condizione di precarietà, annullando, nella sostanza, una fattiva attività di programmazione e sviluppo. I dati statistici sono chiari e non possono essere smentiti. Non possiamo accettare una simile precarietà per l’ospedale di Vittoria acuita dal fatto che recentemente con due disposizioni di servizio il dottor Aricò ha mobilitato il personale infermieristico dalla U.O d Medicina Interna verso altre strutture non ospedaliere senza provvedere alla dovuta sostituzione. Inoltre si rilevano ancora croniche assenze di personale nei reparti di Cardiologia e nel Pronto Soccorso che ha avuto oltre 46mila accessi nell’anno appena trascorso. Un Pronto Soccorso che deve essere potenziato poiché il personale pur lavorando con dedizione è sfinito e vittima inoltre di comportamenti deprecabili da parte degli utenti esasperati dalle attese. Aspettare i tempi dei concorsi sbandierati dal presidente Crocetta è insostenibile né accampare difficoltà di bilancio è giustificabile. Basterebbe evitare spese che nulla hanno a che fare con una sanità efficiente per pagare lo stipendio a due infermieri per la Medicina. Non è possibile gestire in tal modo la sanità e nessuno può permettersi di indebolire l’ospedale di Vittoria”.